Quella di domenica 12 novembre è stata una bella serata di musica, organizzata al Legend Club di via Enrico Fermi, che ha visto salire sul palco quattro ottime band della scena underground metal italiana.
Peccato per la poca affluenza di pubblico, ma forse era prevedibile, vuoi per la prima vera giornata “fredda” di questo autunno anomalo, vuoi perché era comunque una domenica sera, giorno della settimana in cui la gente è meno propensa a uscire di casa; inoltre si sapeva che si sarebbe andati per le lunghe con gli orari, e infatti anche le band hanno tagliato qua e la qualcosa dalle rispettive set list.
Poco importa, noi ci siamo divertiti, i ragazzi che si sono alternati sul palco a partire alle 20.30 sono stati tutti esemplari!
Il comunicato ufficiale dell’Hellride Club Metalfest 2023 Milano, diceva testualmente :
“La serata vede protagoniste le band Lionsoul, Nekomata, Skeletoon e Stranger Vision, per un live che spazia dal power metal al nerd metal, fino al power core. 4 Bands – 4 Headliners”
Le quattro band hanno avuto infatti tutte lo stesso tempo a disposizione; è la filosofia di questo festival che toccherà diversi locali in Italia e all’estero.
“Sarà un format senza un headliner fisso, l’ordine di esibizione cambierà di data in data; gli show avranno tutti una stessa durata con l’obiettivo di dare ad ogni band il giusto spazio per presentare i brani delle loro recenti release.”
LIONSOUL
Ogni data ha la sua peculiarità, per l’ordine del bill; nella data meneghina la opener band sono i LionSoul.
Attivi dal 2012, la band bergamasca propone un sound power metal efficace, nel tempo a loro disposizione hanno eseguito dieci brani, con tematiche varie, fra cui spiccano sicuramente “Tiger of Gaugamela”, “Liar” e “Omega”.
La setlist è praticamente tratta dall’album “Omega” (2013); la band ha pubblicato altri due lavori , ”Welcome Storm” (2017) e “A Pledge to Darkness” (2022).
NEKOMATA
Veloce cambio di palco, ora tocca ai Nekomata, band nata da ex membri di SkeleToon e Frozen Crown, precedentemente conosciuta come Project Kasha, composta da Filippo Zavattari al basso e cori, Andrea Cappellari alle chitarre e programming, Andrea Olivieri alla voce, e Nicolò Buganza alla batteria.
I Nekomata sono una Modern Metal Band, il loro genere viene definito PowerCore ed è determinato nell’intersezione di Power Metal, MetalCore e Death Metal.
Nel tempo a loro disposizione hanno suonato sette canzoni tratte del loro debut album “…And Then, The Abusement Park Left Town” pubblicato nel 2022, fra cui mi hanno impressionato in modo particolare “Call to Arms”, “Red Queen’s Portrait” e la closer “Golden Vow”.
STRANGER VISION
Ed è arrivato il momento degli Stranger Vision; la band emiliana ha all’attivo due album, “Wasteland”, uscito nel novembre 2022, e “Poetica” rilasciato nel marzo 2021,
Sul palco sono impressionanti, il genere proposto, è sicuramente quello più vicino ai miei gusti, un connubio in cui power e prog metal si fondono alla perfezione! Aggiungiamo la ricercatezza nei testi delle canzoni e la sensazione è che siamo davvero al cospetto di una band che, seppur “emergente”, farà parecchia strada.
Personalmente avevo già ascoltato qualche loro canzone tratta dal loro primo album, dal quale hanno eseguito “Human Change”; il resto delle canzoni invece è tratto interamente dall’ultimo lavoro, fra cui “The Thunder”, “At the Gates”, “The Road” e “Desolate Sea”, con cui hanno chiuso il loro concerto.
Da menzionare la splendida cover dei Blind Guardian “Bright Eyes” per il loro legame con la band di Krefeld.
L’energia trascinante degli Stranger Vision è coinvolgente, così come la loro disponibilità a fine serata.
SKELETOON
Siamo così giunti all’ultima band pronta a salire sul palco del Legend Club; nella tappa milanese tocca agli SkeleToon chiudere la serata.
Lo ammetto, delle quattro band esibitesi questa sera, loro sono l’unica che avevo già avuto modo di vedere live diverse volte.
Con ben cinque album pubblicati, i Nerd Metal Superheroes, sono ormai una realtà consolidata nel panorama metal italiano, specialmente per chi ama un power metal classico, senza tanti fronzoli, veloce e melodico, con doppia cassa modalità elicottero. La band comunque è attiva dal 2015, quando muovevano i primi passi come Helloween Tribute Band.
In scaletta troviamo “Holdin’On” e “2204” tratte dall’ultimo lavoro in studio, “The 1.21 Gigawatts Club”, da cui purtroppo hanno dovuto tagliare “We Don’t Need Road”, inizialmente prevista in scaletta.
“Nemesis” e “Will You Save All?” sono pescate dall’album “Nemesis”, mentre ”Joker’s Turn” è stata scelta in rappresentanza del primo album “The Curse of the Avenger”. In setlist troviamo anche l’iconica cover “No Easy Way Out” di Robert Tepper, e ci sentiamo tutti un po’ Rocky Balboa. “I Have The Kay” è estrapolata invece dallo splendido “They Never Say Die”, da cui, lo ammetto, avrei voluto ascoltare anche “The Truffle Shuffle Army: Bizzardly Bizzarre”.
Si conclude cosi la tappa milanese dell’Hellride Club Metalfest; peccato per chi ha deciso di passare la domenica sera sul divano invece che al Legend Club. A ogni modo, come detto all’inizio, le band sono state straordinarie, e in futuro sono convinto che potranno suonare davanti a un pubblico più numeroso, la strada è quella giusta. Per questa occasione è stato un concerto “per pochi intimi” e i presenti in sala si sono comunque divertiti, ascoltando del Metal di ottima fattura!
Per chi potesse, consiglio vivamente di tenere d’occhio le prossime date dell’Hellride Club Metalfest.