Grand Cadaver: “Penso che noi tutti vogliamo tenere questo progetto” – Intervista a Christian Jansson

A poco più di un anno di distanza dall’ultima intervista fatta al bassista della band Swedish Death Metal Grand Cadaver, ci ritroviamo oggi al Wacken Open Air per scambiare nuovamente qualche parola con lui riguardo al nuovo album che uscirà a fine agosto e alla sua esperienza personale; il tutto in un’intervista esclusiva concessa a Metallus.

Ciao Christian, come stai? è un piacere poterti rivedere.

Ciao, sto bene, sto bene, anche per me.

Durante l’ultima intervista che abbiamo fatto mi dicesti che i Grand Cadaver erano per tutti un side-project. Adesso state per rilasciare il vostro secondo album; si può dire che è cambiato l’obbiettivo?

Penso che noi tutti vogliamo tenere questo progetto finchè possiamo. A noi tutti piace stare nella nostra compagnia, ci divertiamo anche davvero tanto e amiamo la musica che facciamo, quindi finchè il tutto funzionerà e sarà possibile incastrarlo con le nostre altre band, continueremo. Ma prima di tutto, aspettiamo il rilascio del nostro nuovo album il 25 di agosto, mi pare.

Quindi si può dire ancora che i Grand Cadaver sono ancora un side-project per divertimento?

Sì, è ancora un side project ed è ancora divertente.

Quando è iniziata la produzione del secondo album? Come vi siete preparati tu e Mikael (Stanne, vocalist dei Dark Tranquillity e dei Grand Cadaver ndr), considerando i vostri numerosi impegni con i Dark Tranquillity?

Per me non è un grande problema, forse lo è di più per Mikael dato he ha anche i The Halo Effect, deve scrivere e imparare (oltre che ricordarsi ndr) un sacco di testi! Per me ha funzionato subito, da quando abbiamo rilasciato il primo album e poi siamo partiti. Il nostro chitarrista Alex ha una grande energia e scrive molto velocemente, e quindi non è stressante la cosa.

Tra quelle che saranno le nuove canzoni dell’album in uscita, hai un tuo brano preferito?

Intendi del nuovo album?

Sì.

Difficile, alle volte ti confondi con i titoli (ride ndr), è uno dei singoli che abbiamo rilasciato, come si chiama? Mi dispiace, è quello lento, ma dovrei controllare per vedere come si chiama (ride ndr).

Ci sono stati dei momenti memorabili durante la registrazione o la scrittura del nuovo album che vorresti menzionare?

Difficile, è sempre una questione di andare veloci ma allo stesso tempo divertirsi. Il nostro vibe è molto “punk”, ringhiamo, scriviamo e registriamo e poi pensiamo ad a divertirci un sacco. Anche le persone che ci producono sono fantastiche, quindi sì, noi tutti pensiamo solo ad uscire e divertirci.

Puoi darci qualcosa riguardo all’album in uscita?

Abbiamo la stessa persona che ci ha disegnato l’artork l’ultima volta e il nostro chitarrista ha fatto i layout, il tutto è molto bello e sopratutto la musica suona bene, se vi piacciono i Grand Cadaver non sarete sorpresi perchè abbiamo cercato di tenere la stessa linea anche se abbiamo cercato di sviluppare il tutto un po’ di più.

Uno sviluppo che farà la differenza?

Un po’, ma non così tanto, è tutto semplicemente “meglio”.

Data l’uscita imminente del vostro album, avete in mente di farre un tour europeo oppure di continuare a suonare in date singole?

Abbiamo degli show singoli in programma, qualche tempo fa abbiamo fatto un tour di cinque giorni assieme agli At The Gates, io non c’ero, ma gli altri sì. Comunque no, è veramente difficile organizzare un tour dati i numerosi impegni di tutti, sarebbe difficile incastrarlo, magari riusciremo a farne uno breve, però non c’è nulla di programmato al momento.

Se potessi scegliere delle band con le quali collaborare per un tour, chi sceglieresti?

Anche questa è una domanda difficile, vediamo… Penso che sceglierei una band danese chiamata Baest, sono fantastici, e poi i Mass Worship, una band svedese brutale che sta tra l’Hardcore e i Meshuggah; sarebbe un bel pacchetto, mi piacerebbe molto.

Cosa la pensi dello Swedish Death Metal oggigiorno? Vedi un nuovo futuro per il genere, oppure è prevalentemente un genere attaccato alle persone nostalgiche?

Penso che sia difficile rispondere, alle volte ci sono delle band che saltano fuori e suonano come se fossero uscite dal 1990, anche se allo stesso tempo sembrano più fresche in qualche modo. Devi rispettare le radici del suono originale, ma cercando di svilupparlo un po’. Noi lo facciamo, abbiamo quella sorta di sound del passato ma con l’aggiunta di qualche elemento, magari qualcosa Crust Punk e Post Rock ecc… che lo fa diventare un po’ diverso. Non voglio dire che siamo unici, ma cerchiamo di fare progressi.

Quali sono le influenze musicali che te porti al progetto, oltre a tutti i classici appartenenti alla scena Swedish Death Metal originale?

Non saprei (ride ndr), è dura scegliere, molto dura. Sempre gli Slayer di sicuro, però c’è anche una band svedese che mi ispira parecchio, e altre band post-Hardcore come i Neurosis, poi potrebbe esserci dell’altro, ma queste di sicuro.

Oggi sei a Wacken con i Dark Tranquillity, è la tua prima volta in generale come ospite del festival metal per eccellenza? Come ti senti?

Sì, anche se con la mia band Pagandom avremmo dovuto suonare quì a Wacken nel 1994, ma abbiamo detto “grazie, ma no” perchè al tempo non ci avrebbero pagato praticamente nulla. Era molto piccolo e le cose cambiano. Però ecco, questa è la mia prima volta e penso tra l’altro che indosserò una maglietta dei Pagandom (ride ndr). Wacken è una leggenda e non vedo l’ora. Sarebbe stato meglio se il meteo fosse stato migliore, in maniera tale da garantire a tutti coloro che erano in possesso del biglietto di entrare, sarebbe stato bello, però sì, non vedo l’ora e sarà fantastico.

Ultimamente sto facendo girare molto questa domanda e volevo avere anche un tuo parere. Molti musicisti si stanno lamentando dei costi/guadagni rispetto al fare dei tour oppure a vendere il proprio merchandise, cosa ne pensi a riguardo?

Penso che faccia schifo il fatto che dobbiamo pagare il 20% circa semplicemente per vendere il nostro merchandise all’interno del locale. A Milano se non sbaglio abbiamo venduto tutto all’esterno, dentro il nostro van. Per noi musicisti il merchandise è come il burro sul pane, è molto importante per sopravvivere economicamente. Per quanto riguarda i tour, per la mia esperienza con i Dark Tranquillity, devo dire che tutto va bene, siamo pagati il giusto e possiamo permetterci di tenere la nostra crew e tutto ciò che serve per far funzionare. Forse per le band più piccole però si perdono i soldi facendo tour, ma è una specie di investimento nel tuo gruppo.

Come l’ultima volta, vuoi dire qualcosa ai tuoi ascoltatori su Metallus?

Vi amo (ride ndr); grazie, se siete interessati ai Grand Cadaver oppure ai Dark Tranquillity, vi ringrazio infinitamente.

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