Johnny Burning – Recensione: Get Up Get Loose Get Off!

Il primo, indiscutibile pregio di questo disco è che ti fa venire voglia di ballare e saltellare per la stanza ad ogni singolo brano. Il secondo è che, nonostante la loro giovane età e il fatto di essere esordienti, i Johnny Burning si muovono sulla scena come dei rocker navigati con anni e anni di palco alle spalle, con un carattere e una determinazione che non tutti possiedono. Il terzo è il fatto di avere sottomano un disco con una produzione impeccabile, in cui anche il basso, strumento spesso negletto, finalmente è ben udibile.

Il disco si apre subito con due brani veloci, che mettono sul piatto un hard rock misto a un classico glam anni ’80, che evidenziano come i Johnny Burning abbiano imparato bene la lezione di gruppi come Skid Row, Motley Crue e compagnia, con in più una grinta e un’energia che non hanno niente da invidiare a questi illustri predecessori. A queste due influenze principali si deve aggiungere anche quella del blues, ben evidente soprattutto in “Idiota” (in cui anche l’armonica fa la sua comparsa) e in “Time To Rock”. Questo brano si può considerare come uno dei meglio riusciti di questo album, nonché uno dei più originali, con un ritmo che mescola il rock anni ’60 e il blues in stile “Dust And Bones”, ma più veloce, privo della malinconia che di solito il blues porta con sé. Anche “Lost & Found” merita particolare attenzione, grazie a una struttura veloce che si interrompe all’improvviso per un bridge rallentato, un assolo di chitarra di tutto rispetto e una generale attitudine “stradaiola” che coinvolge immediatamente. Non c’è posto per le ballad nel repertorio dei Johnny Burning, ma c’è spazio per “Shine”, che nonostante il suo andamento tranquillo e l’utilizzo della chitarra acustica trasmette un messaggio solare e positivo. È da sottolineare ancora una volta l’entusiasmo che traspare da ogni nota suonata dai Johnny Burning, che si traduce in un non risparmiarsi né in scena (come già dimostrato al Bologna rock City Day lo scorso gennaio) né su disco; con la speranza che non si tratti solo di passione giovanile, ma che il rock suonato da questi giovani imolesi si traduca in una carriera concreta e brillante.

Voto recensore
8
Etichetta: Street Symphonies Records

Anno: 2008

Tracklist:

1- Wrong Shape
2- Devil Inside
3- Sassie Lassie Goose
4- Idiota
5- Lost & Found
6- Burning Miracle
7- Time To Rock
8- Shine
9- Rock In The USA
10- Turn Down Just To Leave It


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