Negator – Recensione: Gates To The Pantheon

Attivi da dieci anni, i tedeschi Negator si rivelano ancora come una delle realtà più apprezzabili tra le black metal band di seconda generazione. “Gates To The Pantheon” è il quarto capitolo di una discografia che non ha mai sbagliato un colpo. Sebbene il five-piece di Amburgo non manchi mai di tributare i propri ispiratori, le influenze sono sempre elaborate in modo positivo, attraverso brani personali, ben strutturati e di sicura presa per gli aficionados di questo panorama. La nuova fatica in studio non stravolge assolutamente il modus operandi del gruppo e si dimostra una solida release di black metal tecnico ma altrettanto maligno e veloce, non scevro da contaminazioni con il death (altro elemento solidamente incastonato nell’essenza sonora dei nostri) e con sinistri ritrovati melodici assolutamente di contorno ma efficaci. Quello dei Negator è un black metal di chiara scuola Dark Funeral (il vocalist Nacthgarm è stato anche il loro frontman per un breve periodo), nel quale si odono anche echi di Marduk e Behemoth del periodo mediano. Le esecuzioni sono perfette e al di là di un bagaglio tecnico ineccepibile, che coinvolge a pari merito tutti i musicisti, fa piacere constatare come il gruppo punti anche sul pezzo d’effetto, epico, ancestrale e per fortuna ben lontano da troppa enfasi. Parlano molto bene episodi come “The Last Sermon”, ricca di cambi di tempo e che poi sfocia in un finale melodico basato sulle chitarre, ancora “Serpents Court”, che fiera e rutilante, mette sugli scudi l’ottima performance della sezione ritmica formata da Hjalmort al basso (ex-Todtgelichter) e dal batterista Samebrann, pesta-pelli di chiara formazione death. Citiamo poi “The Urge For Batlle”, parentesi battagliera e dagli apprezzabili rallentamenti doomish e infine “Revelation 9:11”, un cupo congedo che poggia su oniriche melodie. “Gates To The Pantheon” non è forse un miracolo, ma in questo stile che esclude troppe evoluzioni, i Negator hanno trovato un valido canale espressivo.

Voto recensore
7
Etichetta: Viva Hate / Audioglobe

Anno: 2013

Tracklist:

01.  Epiclesis

02.  Bringer Of War

03.  The Last Sermon

04.  Serpents Court

05.  Nergal, The Raging King

06.  Carnal Malefactor

07.  The Urge For Battle

08.  Atonement In Blood

09.  Revelation 9:11


Sito Web: www.negator666.de

andrea.sacchi

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Poser di professione, è in realtà un darkettone che nel tempo libero ascolta black metal, doom e gothic, i generi che recensisce su Metallus. Non essendo molto trve, adora ballare la new wave e andare al mare. Ha un debole per la piadina crudo e squacquerone, è rimasto fermo ai 16-bit e preferisce di gran lunga il vinile al digitale.

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