First Signal – Recensione: Face Your Fears

I First Signal sono uno di quei casi in cui il progetto, nel bene e nel male, viene identificato con il frontman, a maggior di ragion se si tratta di un cantante e compositore del calibro di Harry Hess. Eppure sarebbe riduttivo pensare si tratti di un’operazione a suo uso e consumo, considerata la potenza di questo nuovo “Face Your Fears” e il fatto che siamo arrivati al notevole traguardo del capitolo cinque di un libro che continua ad aprirsi su pagine con trame intriganti e per nulla scontate.

La partenza, in questo senso, è decisamente significativa: arrembante, decisamente d’impatto e molto più ruvida di quello che i fan degli Harem Scarem potrebbero attendersi. E il merito è da ascrivere anche alla band tutta italiana che affianca Hess: Marco Pastorino alla chitarra, Michele Guaitoli al basso e Marco Andreetto alla batteria. L’uno-due assestato con “Unbreakable” e “Situation Critical” è da KO, ma pure nella più sfumata “Shoot the Bullet” le sonorità sono più vicine all’hard rock ammantato di melodia che non viceversa.

C’è spazio abbondante, sia chiaro, anche per richiami agli HS, nelle armonie vocali di “Always Be There”, nelle progressioni melodiche di “Rain For Your Roses” e soprattutto nella strepitosa “Never Gonna Let You Go”.

Il risultato della combinazione di queste due anime, una più battagliera e l’altra più romantica, è un album pulsante e carico di sostanza, che non mancherà di scolpire emozioni.

Etichetta: Frontiers Music

Anno: 2023

Tracklist: 01. Unbreakable 02. Situation Critical 03. Shoot The Bullet 04. Always Be There 05. Dominoes 06. Rain For Your Roses 07. Face Your Fears 08. Never Gonna Let You Go 09. Not This Time 10. In The Name Of Love 11. Never Be Silenced
Sito Web: https://www.facebook.com/firstsignalband

giovanni.barbo

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Appassionato di cinema americano indipendente e narrativa americana postmoderna, tra un film dei fratelli Coen e un libro di D.F.Wallace ama perdersi nelle melodie zuccherose di AOR, pomp rock, WestCoast e dintorni. Con qualche gustosa divagazione.

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