I First Signal sono uno di quei casi in cui il progetto, nel bene e nel male, viene identificato con il frontman, a maggior di ragion se si tratta di un cantante e compositore del calibro di Harry Hess. Eppure sarebbe riduttivo pensare si tratti di un’operazione a suo uso e consumo, considerata la potenza di questo nuovo “Face Your Fears” e il fatto che siamo arrivati al notevole traguardo del capitolo cinque di un libro che continua ad aprirsi su pagine con trame intriganti e per nulla scontate.
La partenza, in questo senso, è decisamente significativa: arrembante, decisamente d’impatto e molto più ruvida di quello che i fan degli Harem Scarem potrebbero attendersi. E il merito è da ascrivere anche alla band tutta italiana che affianca Hess: Marco Pastorino alla chitarra, Michele Guaitoli al basso e Marco Andreetto alla batteria. L’uno-due assestato con “Unbreakable” e “Situation Critical” è da KO, ma pure nella più sfumata “Shoot the Bullet” le sonorità sono più vicine all’hard rock ammantato di melodia che non viceversa.
C’è spazio abbondante, sia chiaro, anche per richiami agli HS, nelle armonie vocali di “Always Be There”, nelle progressioni melodiche di “Rain For Your Roses” e soprattutto nella strepitosa “Never Gonna Let You Go”.
Il risultato della combinazione di queste due anime, una più battagliera e l’altra più romantica, è un album pulsante e carico di sostanza, che non mancherà di scolpire emozioni.
