Se con la prima giornata, il Firenze Rocks 2022 ha chiamato due band importanti per il sound degli anni ’90, con la seconda giornata, del 17 giugno, si appresta a seguire nuovamente questa scia, con altre due band che sono emerse verso la fine di questo decennio. Sto parlando dei Placebo e dei Muse.
PLACEBO
I primi ad esibirsi, dopo le spalle Ramona Flowers e The Mysterines, sono i Placebo, il cui ultimo passaggio nel nostro Paese risale a quattro anni fa.
La band capitanata da Brian Molko e Stefan Olsdal, ha fatto attendere molto i fan per una nuova uscita discografica, che finalmente è stata data alla stampa in questo 2022, a distanza di circa dieci anni dal precedente “Loud Like Love”.
Il nuovo album “Never Let Me Go” si è lasciato desiderare, ma i fan italiani in questo live sono stati accontentati, potendo ascoltare i nuovi pezzi, poiché in scaletta gli è stata data molta importanza.
Oltre ai singoli estratti da questo disco, “Beatiful James”, “Surrounded By the Spies”, “Try Better Next Time” e “Happy Birthday in the Sky”, già in rotazione nelle radio (di cui anche Virgin, uno degli sponsor del Festival), sono stati suonati “Forever Chemicals”, con cui hanno aperto il concerto e anche la traccia apripista del disco, e infine “Sad White Reggae”.
I fan hanno reagito con entusiasmo anche a questi nuovi brani, tuttavia sarebbe stato scorretto lasciarli a bocca asciutta dei classici: quindi ecco che vengono suonate anche i loro successi “The Bitter End”, “Special Needs” e la canzone con cui chiuderanno il concerto “Running Up That Hill”, cover di Kate Bush.
La band gode di un’ottima forma, e la performance scorre liscia, senza intoppi, senza pause: il duo (ovviamente aiutato da musicisti validi) pensa a fare il suo lavoro, ovvero suonare. Non c’è spazio per scenografie o per esibizionismi. La band in questione offre uno show dove a parlare è solo la musica, tramite il loro rock malinconico, introspettivo.
La band, verrà ancora a trovarci a fine mese (29 giugno), a Mantova, dove ha registrato il tutto esaurito, il che rende diminutivo chiamarli “spalla dei Muse”, poiché la loro musica ha peso anche in un paese schizzinoso come il nostro, per quanto riguarda gli ascolti. Ancora pochi mesi, e la band tornerà in Italia in autunno, il 27 ottobre al Mediolanum Forum di Assago.
Placebo Setlist
1 – Forever Chemicals
2 – Beautiful James
3 – Scene of the Crime
4 – Happy Birthday in the Sky
5 – Bionic
6 – Surrounded by Spies
7 – One of a Kind
8 – Sad White Reggae
9 – Try Better Next Time
10 – Too Many Friends
11 – For What It’s Worth
12 – Slave to the Wage
13 – Special K
14 – The Bitter End
15 – Infra-Red
16 – Running Up That Hill (A Deal With God)
MUSE
Totalmente più scenici e scenografici, ma non per questo superiori ai co-headliner, viene il turno dei Muse. La band di Matt Bellamy ha da sempre seguito in Italia, tanto che ha selezionato il nostro paese per una data esclusiva, in una dimensione assai più piccola di quella della Visarno Arena: il 26 ottobre infatti si esibiranno all’Alcatraz di Milano.
Puntuali, alle 21.30 comincia l’ultimo round del secondo giorno.
Anche i Muse, come i Placebo, hanno intenzione di pubblicare un album nuovo nel corso di quest’anno, perciò nel corso della serata hanno eseguito i singoli tratto da esso. Parliamo in particolare del brano che ha aperto l’esibizione, “Will Of The People”, che strizza l’occhio a “Beatiful People” di Marilyn Manson, “Won’t Stand Down”, “Compliance” e il convincente inedito, almeno della sua versione studio, “Kill or Be Killed”.
Uno show pieno di fiamme, robottoni, alieni, rimandi a galassie, incentrato sul rock dei tre protagonisti della band, che si manifestano in questo show concept come difensori del pianeta.
Vista la loro fama, ovviamente la risposta del pubblico, è stata tanta energia, con la quale ha cantato e saltato a ogni pezzo della scaletta: anche perché non sono mancati i classici, poiché la band ha letteralmente prelevato almeno una canzone da ciascun album della discografia.
Quindi ecco che si passa da “Time is Running Out” a “Plug in Baby”, da “Uprising” a “Madness”, fino ad arrivare, sfiniti ma contenti, alla conclusione della giornata con “Knights of Cydonia”, preceduta, in stile Metallica, da “Man With a Harmonica” da Ennio Morricone (non a caso, anche i Muse sono ricordati nell’ottimo film documentario “Ennio“, diretto da Giuseppe Tornatore e uscito nelle sale cinematografiche pochi mesi fa, di cui raccomandiamo la visione).
In conclusione, due band assolutamente da vedere: se vi è sfuggita quest’occasione, non temete. Come ho scritto prima, sia i Placebo che i Muse torneranno a breve a farci visita!
Muse Setlist:
1 – Will of the People
2 – Interlude
3 – Hysteria
4 – Drill Sergeant + Psycho
5 – Pressure
6 – Won’t Stand Down
7 – Citizen Erased
8 – The Gallery
9 – Compliance
10 – Thought Contagion
11 – Time Is Running Out
12 – Nishe
13 – Madness
14 – Supermassive Black Hole
15 – Plug In Baby
16 – Behold, the Glove
17 – Uprising
18 – Prelude
19 – Starlight
20 – Kill or Be Killed
21 – Knights of Cydonia