‘Un fottuto massacro collettivo!’. Questo è sempre stato il trade-mark di G.L.Perotti e degli Extrema, nelle parole ma, soprattutto, nei fatti. Testimone di questo ritorno in forma smagliante del quartetto milanese, fresco del nuovo lavoro ‘Set The World On Fire’, un pubblico non molto numeroso (purtroppo) ma estremamente reattivo e coinvolto, che ha incendiato il Thunder Road di Codevilla non solo per la performance degli headliner; ad aprire la serata, infatti, c’erano i The Famili, side-project di ¾ dei rinati Sadist, dediti ad una versione più tecnica di un thrash-core che richiama gli Slipknot di ‘Iowa’.
Luci basse ed una raggelante melodia…note famosissime che riescono sempre a strappare il brivido lungo la schiena. Con le note del tema principale di ‘Profondo Rosso’ dei Goblin, i The Famili cominciano a celebrare ‘un’allegra festa di morte’ (citando Stephen King), con Trevor che entra agghindato di grembiule in cuoio, maschera e motosega in pieno stile ‘Texas Chainsaw Massacre’. Metal-core, tastiere inquietanti e horror-movie: questa la miscela dello show targato The Famili, dove è possibile ammirare oltre alla voce ed al carisma del singer ligure, la potenza della batteria di Alessio (anch’egli componente dei Sadist) ed i numeri da funambolo musicale di Tommy Talamanca, chitarra, tastiere e mente dei sopracitati Sadist, in procinto di creare un nuovo album. Uno show potente ma, allo stesso tempo, ricco di atmosfera per una band che è una specie di ‘passatempo’ per i componenti del combo genovese, ma animato da una maligna e spietata perizia…degna del miglior serial killer. Un succulento ‘antipasto’ al piatto forte in arrivo: chirurgicamente esaltanti!
Si cambia città, da Genova a Milano, ma la scena è sempre quella italiana e gli esponenti sono tra i migliori che il metal nazionale continui ad avere. Extrema, di nome e di fatto; il four-piece meneghino che ha come front-man quella furia da palcoscenico che porta il nome di G.L.Perotti e musicisti come Tommy Massara e Mattia Bigi, fanno il loro ingresso in grande stile, mostrandosi in una forma smagliante non solo per la prestazione live: il loro nuovo ‘Set The World On Fire’, i brani del quale aprono e domina la scaletta della serata, denota un ritorno non solo al thrash potente e dinamico del periodo ‘The Positive Pressure’, ma anche ad una qualità compositiva di alto livello, persasi nel periodo ‘Better Mad Than Dead’. Tecnicamente superbi e capaci di sprigionare una quantità di adrenalina incredibile sul pubblico di Codevilla, il quartetto meneghino non si dedica solo all’ultimo nato in casa Extrema, ma sonda anche i territori di ‘The Positive…’ con brani come il classico ‘Money Talks’ e con gran piacere di tutti, infila un trittico di song tratte da quello che tuttora rimane uno dei capolavori del metal tricolore: ‘Tension At The Seams’. ‘Road Pirates’, ‘Child O’ Bugow’ e ‘Join Hands’, con coro dei presenti (che sembrano il doppio di quello che in realtà sono, per il calore della partecipazione), sono sintomo di una band al culmine delle loro potenzialità live ma che dimostra, allo stesso tempo, di avere ancora molto da dire sul piano della produzione. Tempi difficili, tempi moderni…parafrasando proprio ‘Modern Times’ degli Extrema, ma sono questi i tempi adatti alla loro musica ed al loro talento. Un ‘bentornati’ per tornare a guardare il futuro.
Le foto sono di Andrea Sacchi