Gli Exodus stanno vivendo un periodo d’oro, rivitalizzati dal ritorno della voce graffiante di “Zetro” Souza e, dopo l’ottimo “Blood In, Blood Out”, ci regalano un’altra bomba di purissimo e classicissimo Thrash Metal made in U.S.A..
L’album è un continuo assalto sonoro, che parte subito con quello che è forse il brano più aggressivo del pacchetto, la title track, dove risaltano soprattutto una batteria martellante e la voce ancora più tirata del solito. “R.E.M.F.” è un buon pezzo che si fa ascoltare volentieri grazie a buoni ritmi e, di nuovo, un ottimo lavoro di batteria; ma ben più interessante è “Slipping Into Madness”, che intervalla la voce maligna di Sousa, chitarre monolitiche, cori da concerto e un’orecchiabilità alla AC/DC.
Arriviamo belli carichi a “Elitist”, che sembra e vuole essere un complimento, una canzone da garage band per il suo essere semplice e diretta. Di tutt’altra maturità “Prescribing Horror”: calda, spessa e melmosa, che passa da echi degli Slayer ad ammiccamenti Doom.
A questo punto ci imbattiamo nei tre minuti sparati di “The Beatings Will Continue (Until Morale Improves)”, che ci fanno respirare solo nel rockeggiante assolo centrale, per arrivare a “The Years Of Death And Dying”, che parte alla grande per arrivare ad un ritornello particolare che stacca molto dal mood del pezzo. Al contrario, “Clickbait” prende una direzione e la porta avanti a testa bassa, macinando tutto quello che trova fino in fondo.
Veniamo accompagnati nell’ultimo quarto dell’album dall’intermezzo “Cosa Del Pantano”, che odora di colonna sonora di un film di Rob Zombie e che scivola in “Lunatic-Liar-Lord”, dalla mastodontica durata di otto minuti, dove gli Exodus ci mostrano tutto il loro arsenale fatto di accelerate, riffoni e momenti di tensione.
Andiamo a concludere con “The Fires Of Division”, che ci regala un bellissimo assolo centrale, e “Antiseed”, pezzo con un sottofondo orecchiabile su cui, però, si appoggia tutta la cattiveria a cui ci ha abituato la band.
Giunti alla fine è chiaro che gli Exodus sanno fare solo del Thrash Metal, lo sanno fare dannatamente bene e soprattutto non gli interessa fare altro.