Exarsis – Recensione: Sentenced To Life

Sentenced to life è il nuovo lavoro in studio per la band  Thrash Metal greca Exarsis, si tratta del quinto full length nei loro 10 anni di carriera. Il progetto segue uno schema molto chiaro, quello del Thrash puro scuola anni ‘80/’90, ma eseguito in maniera molto moderna. Questo concetto è subito chiaro dalle prime note di “Another Betrayal”, prima traccia effettiva del disco dopo l’intro (geniale a mio avviso) “Cen$ored”, che fa subito passare i due punti di forza principali del lavoro: la produzione, sempre chiara e bella cattiva, e l’eccellente guitar work di Chris Tsitsis (ex Suicidal Angels), con riffs davvero ben scritti e mai banali (esempio calzante i main riff di The Thruth Is No Defense e Mouthtied, anche se l’album è colmo di momenti simili) ed assoli memorabili (come nel caso di Interplanetary Extermination). Il comparto ritmico della formazione ellenica è anch’esso degno di nota, spinto dalle cavalcate di Panos alla batteria, che preme sull’acceleratore per tutti i 38 minuti di disco con una stamina degna del Dave Lombardo che fu, e disegnato dalle note di Chris Poulos, bassista che sa il fatto suo e che personalmente mi ha attratto al punto da dedicare un ascolto solo concentrandomi sul suo strumento, dal suono bello massiccio e le note suonate sempre nel posto giusto.


Insomma, il comparto strumentale del quartetto mi ha lasciato piacevolmente sorpreso, capace di catturare l’essenza del Thrash old school in modo davvero eccellente, discorso che va però un po’ a perdersi quando si parla delle voci. Parto dall’umile confessione che c’è della soggettiva avversione da parte mia verso questo particolare tipo di cantato con voci acute alla Rob Halford (lo so, niente rivolte sotto casa vi prego), soprattutto se, come in questo caso, collide con il resto del lavoro, così veloce e cattivo. Per quanto è buona norma che le voci spicchino nel mix come colonna portante di un pezzo, l’esecuzione di Nick, anche se non necessariamente stonata, squilla a tal punto da distrarre l’ascoltatore da quello che è un lavoro strumentale che merita davvero molto. Discorso esecuzione a parte, le melodie vocali proposte sono azzeccate ed i concetti lirici attinenti alla scena dalla quale la band prende ispirazione. Una menzione speciale va ad “Against My Fears” che si prende a carico una crociata contro le malattie mentali, soggetto che forse troppo spesso viene sottovalutato e che personalmente ho molto a cuore, risultando in uno dei pezzi più lenti (lenti si fa per dire, la velocità è relativa al contesto del disco) del progetto, se non uno dei pochi pezzi lenti del loro intero catalogo. Precede la canzone sopracitata “The Drug…”, un interessante interludio di chitarra, grezzo nell’esecuzione ma che trasmette perfettamente l’emozione bersagliata, mentre a chiudere l’album ci pensa “New War Order”, forse uno dei pezzi più riusciti del disco, il cui titolo riprende quello dell’omonimo album uscito nel 2017, mantenendo viva la tradizione dei ragazzi di denominare l’ultima traccia di un lavoro come il lavoro che lo precede.


“Sentenced To Life” non si pone come obiettivo di rivoluzionare il genere (e non ci prova di conseguenza) ma di fornire all’ascoltatore una solida alternativa ai grandi nomi, una macchina del tempo volta a portare l’ascoltatore negli anni d’oro del Thrash ma alimentata da una produzione ottima e una scrittura che fa abbastanza per staccarsi dai canoni del genere ma senza snaturarne l’essenza. Gli Exarsis hanno talento e lo dimostrano 200 bpm alla volta.

Etichetta: MDD Records

Anno: 2020

Tracklist: 01. Cen$ored 02. Another Betrayal 03. The Truth is No Defence 04. Aiming the Eye 05. Mouthtied 06. The Drug… 07. Against My Fears 08. One Last Word 09. Interplanetary Extermination 10. New War Order
Sito Web: https://www.facebook.com/exarsis/

Matteo Pastori

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Nerd ventiquattrenne appassionato di tutto ciò che è horror, bassista a tempo perso e cresciuto a pane e Metallica. La musica non ha mai avuto etichette per me, questo fa si che possa ancora sorprendermi di disco in disco.

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