Eresia – Recensione: Neocosmo

Attivi bel dal 1996, il trio degli italici Eresia rappresenta un esempio di coerenza ed attitudine, assolutamente non interessato a seguire le mode del momento, ma concentrato in una miscela di death metal roccioso, quasi monumentale, accompagnato da testi in lingua italiana, spero più profondi di quanto si possa credere, influenzati da artisti come Torquato Tasso, Ovidio, e Milton col suo Paradiso Perduto, a descrivere una umanità ingabbiata e sempre più disperata.

Questi ruggenti veronesi si sono fatti le ossa dal vivo, accompagnando act come Distruzione, Tankard, Novembre, Marduk, White Skull, DewScented, Natron e molti altri. Dopo un demo autointitolato del 1998, arrivano bem due album: “Parole al Buio” del 1999 (rimasto inedito) e “Moto Imperpetuo” del 2001, che ha ottenuto ottime recensioni e nel tempo diventato un pezzo da collezione discografica.

Dopo anni travagliati e diversi cambi di formazione, a fine 2018 la band fa il suo ritorno con l’album “Aìresis”, composto da 4 brani presi da “Parole al Buio”, ri-registrati con nuovi arrangiamenti, aggiungendo come bonus 2 pezzi inediti dal vivo e tutto il secondo album “Moto Imperpetuo”, da tempo esaurito.  Andrea “Valand” Mirandola sostituisce il chitarrista Andy e si affianca ai membri storici Massimo “Max” Bravi (voce e basso) e Claudio “Bonfy” Bonfante alla batteria.

Con il venticinquesimo anniversario degli Eresia alle porte, arriva dunque un nuovo album di inediti, “Neocosmo”, pubblicato come il precedente da Andromeda Relix in collaborazione con DeathStorm Records, con la prestigiosa collaborazione della voce storica di Dave Ingram dei Benediction nel brano “The Terrifying Void”, versione con testo inglese di “Vuoto Terrifico”, brano terremotante che conclude il disco.

Questo “Neoscosmo” è nient’altro che la celebrazione di una carriera senza compromessi, un disco di purissimo death metal old style che suona come una godibilissima mazzata sonora, in cui gli apocalittici testi in lingua italiana danno quella particolarità in più che funziona alla grande, senza sbavature. Non siamo davanti ad un capolavoro innovativo, ma non è veramente possibile trovare difetti nella proposta e nella produzione “in your face” che caratterizza una delle migliori uscite nel suo genere, di questo 2021.

E non parliamo solo di Italia. Gli Eresia meritano molto di più.

Etichetta: Andromeda Relix

Anno: 2021

Tracklist: 1. Pandemonio 2. La vendetta del satiro 3. The Terrifying Void 4. Neocosmo 5. Il cimitero dei dannati 6. Fame d'aria 7. L'ultimo inganno 8. Negato alla vita 9. Vuoto Terrifico
Sito Web: https://www.facebook.com/eresiadeathmetal/

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