Il nuovo disco degli Eluveitie è un disco dove senti cantare gli Dei attraverso le valli e le montagne, dove il vento soffia tra i solchi dell’album e respira l’aria di una Europa pagana che non c’è più. “Evocation II – Pantheon” è tutto questo, dove ritornano alla luce le antiche divinità celtiche, in un racconto in musica per ritrovare gli spazi che un tempo erano dedicati a loro.
È anche un album dove viene utilizzato il gallico, lingua scelta lavorando gomito a gomito con linguisti esperti per recuperare quei sussurri antichi che erano persi tra le montagne. Dove il folk diventa radice profonda di una cultura mai del tutto “sconfitta” dalla modernità. Dove ogni cosa è acustica, dove gli strumenti vibrano in maniera “antica”.
Subito la partenza con “Epona” (anche primo singolo”), davvero convincente, dinamica ed intensa. Neanche un attimo di pausa e si arriva al secondo singolo, “Lvgvs”. Una canzone splendida con la nuova cantante Fabienne Erni convincente ed ipnotica.
In “Evocation II – Pantheon” la band di Chrigel Glanzmann racconta una parte della storia europea attraverso antiche divinità: “Grannos” dio della salute, il dio cervo “Cernvnnos” e e tutte le altre presenti su “Evocation II” sono dei salti in un passato antico, dove la vita era lenta e legata ai ritmi della natura.
E “Artio”, dove il cantato di Fabienne è intenso e purissimo, quasi una preghiera nei confronti della dea della caccia e dell’abbondanza. Pura ed incontaminata, così come sa essere bellissima l’alba che riporta la vita tra le valli dopo una notte di caccia. “Ogmios” poi colpisce per il suo essere intensa e coinvolgente, con un chorus rotondo e ben costruito.
“Antvmons” prende spunto dalla storica ballata inglese “Scarborough Fair”, riprendone parte del tema, per poi espanderlo e renderlo personale. Molto bella anche “Belenos”, una ballata dedicata a Beleno, antica divinità della luce. “Nemeton” (antico luogo dove i Druidi praticavano i loro culti) chiude quasi con un ringraziamento nei confronti delle divinità antiche, un soffio speranza che sembra arrivare da un passato remoto ma che ancora non è stato del tutto dimenticato.
Un album convincente per rilanciare verso il futuro una band che negli ultimi periodi aveva vissuto tempi piuttosto complessi (vedi l’uscita di molti elementi della band…).
Un album nuovo ed antico “Evocation II – Pantheon” degli Eluveitie, un disco sorprendente e per certi versi perfino “moderno”. Davvero consigliato.