Recensione: Chronic Hate

La band friulana dei Chronic Hate ripubblica l’omonimo EP uscito nel 2007, grazie al sostegno dell’etichetta Evil Cemetery Records. Un disco che comprende cinque pezzi, tipicamente death metal, ma con tante sfumature brutal e grind. La tagliente voce growl risuona dall’oltretomba in ogni singolo pezzo, e i riff di chitarra sono caotici, maledettamente perfetti nel creare un insieme compatto e grintoso allo stesso tempo. L’unica nota negativa, a mio avviso, la possiamo riscontrare nelle parti di batteria: rullate frettolose e poco precise, un mastering finale molto incerto, ed una tecnica del tutto discutibile. Questo punto a sfavore porta il lavoro complessivo alla sufficienza, poiché pezzi come “H.B.T.L.” e “Devoid Of Truth”, a lungo andare, affaticano l’ascoltatore e sono veramente poco incisivi. Un brano da citare è “Systematic Punishment”, ottima perla di brutal-death senza troppi compromessi, che ricorda vagamente i Cannibal Corpse, e che avanza come un panzer devastando le orecchie di qualsiasi persona. Dalle ultime news provenienti dalla band si è appreso che stanno cercando un nuovo cantante, ed è un peccato perché sarà difficile trovarne un altro con le stesse caratteristiche di Gianluca Zamuner. Una band comunque tostissima, che può migliorare tanto e che può devastare ancora tanto!

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