Blind Guardian – Recensione: Live Beyond The Spheres

Trentadue anni di carriera, nove dischi in studio e, adesso, il terzo album dal vivo. L’amore senza limiti dei propri fan, un mondo fantastico fatto di bardi, elfi e altre creature magiche, una passione per la letteratura fantasy e J.R.R. Tolkien che ha prodotto l’adattamento musicale di una delle sue opere più importanti – “Il Silmarillion” –  quando il successo della trilogia cinematografica de “Il Signore degli Anelli” era ancora lontano dall’arrivare. Questi sono i Blind Guardian, queste le premesse che portano alla pubblicazione di “Live Beyond Spheres“, nuova release che cattura la forza on stage di una delle band fondamentali per la scena Power Metal mondiale.

Dopo la pubblicazione di “Beyond The Red Mirror” [questa la nostra recensione] nel 2015, la band ha intrapreso un tour di supporto dal quale sono tratte le esibizioni dal vivo confluite nel triplo album (quattro nella versione LP) dal titolo “Live Beyond The Spheres“, imponente testimonianza della carriera dei Bardi di Krefeld. Scorrendo la tracklist dei tre dischi non possiamo restare impressionati per l’eterogeneità della scelta operata dai Blind Guardian che pescano a piene mani dalla loro vasta discografia, portando sul palco sia brani più diretti e immediati come quelli degli esordi, sia le composizioni più articolate e pompose che, invece, hanno caratterizzato la seconda fase della loro carriera.

Inserite il primo disco di “Live Beyond Spheres” e preparatevi a vivere un’esperienza intensa, come lo sono tutte le prove dal vivo del gruppo. Si parte subito forte con “The Ninth Wave” (tratta da “Beyond The Red Mirror”), seguita a ruota da “Banish From Sanctuary” (da “Follow The Blind”) e “Nightfall” (da “Nightfall In Middle Earth”). L’impatto è devastante, i Blind Guardian in formissima, la produzione ottima, in grado di catturare (e valorizzare) sia la parte strumentale che il feeling che si crea con il pubblico, componente quest’ultima vero punto di forza dei nostri.

Il secondo disco presenta ben quattro brani tratti da “Imaginations From The Other Side” – oltre la title track anche “Bright Eyes“, “And The Story Ends” e “A Past And A Future Secret” – album riproposto interamente dal vivo durante la recente apparizione al Battlefield Metal Fest. La terza parte, invece, è la raccolta definitiva delle hit della band, quelle che ogni fan vuole cantare a squarciagola: il coro da brividi di “The Bard’s Song (In The Forest)” (tratta da “Somewhere Far Beyond”), la potenza devastante di “Majesty” (da “Battalions of Fear”), la lunga cavalcata “Valhalla” (da “Follow the Blind”) e la canzone definitiva,  “Mirror Mirror” (da “Nightfall In Middle Earth”).

Aggiungere altre parole sarebbe superfluo e potrebbe risultare ridondante. Potremmo restare ore a parlare della fase calante della voce di Hansi Kursch – fautore di una prova comunque piacevole e convincente – di come spesso ricorra ai cori per nascondere alcuni limiti, e di come l’assenza di questi in fase live venga compensata dal pubblico. Sono elementi che si perdono nella grande professionalità della band, nella capacità di saper scrivere brani superlativi e interpretarli in maniera unica. Questi sono i Blind Guardian nel 2017, questo è “Live Beyond Spheres“, un disco impeccabile, suonato da musicisti costantemente alla ricerca della perfezione. Un compendio sulla loro stupenda carriera, tra brani divenuti dei classici e nuove proposte di grande qualità.

 

Voto recensore
9
Etichetta: Nuclear Blast

Anno: 2017

Tracklist: CD1 01. The Ninth Wave 02. Banish From Sanctuary 03. Nightfall 04. Prophecies 05. Tanelorn 06. The Last Candle 07. And Then There Was Silence CD2 01. The Lord Of The Rings 02. Fly 03. Bright Eyes 04. Lost In The Twilight Hall 05. Imaginations From The Other Side 06. Into The Storm 07. Twilight Of The Gods 08. A Past And Future Secret 09. And The Story Ends CD3 01. Sacred Worlds 02. The Bard’s Song (In The Forest) 03. Valhalla 04. Wheel Of Time 05. Majesty 06. Mirror Mirror
Sito Web: http://www.blind-guardian.com/

Pasquale Gennarelli

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"L'arte per amore dell'arte". La passione che brucia dentro il suo cuore ad animare la vita di questo fumetallaro. Come un moderno Ulisse è curioso e temerario, si muove tra le varie forme di comunicazione e non sfugge al confronto. Scrive di Metal, di Fumetto, di Arte, Cinema e Videogame. Ah, è inutile che la cerchiate, la Kryptonite non ha alcun effetto su di lui.

3 Comments Unisciti alla conversazione →


  1. Paul

    Io dico solo una cosa: domenica li ho sentiti a Milano, una lacrima mi è scesa per la stupenda interpretazione di ogni singola nota, un mix di energia ,melodia e simpatia di una band che con un genere di per se poco votato all’innovazione è riuscita a non sbagliare mai un colpo in ogni sua release. IMMENSI!

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  2. Andrea

    In una parola unici. Unici su disco, unici dal vivo. Hanno creato uno stile che è loro e che nessuno è stato in grado di copiare e ogni loro concerto è un’esperienza da ricordare, qualcosa che unisce e infonde energia e poesia. Commuoversi o non sentire un brivido scorrere lungo la schiena ascoltandoli è impossibile. In più, sono persone gentili, disponibili e genuine, e questo li fa amare ancor più dai loro fans. Un esempio anche per i giovani musicisti.

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  3. andre

    visti anche io il 2 luglio grande concerto e grandi persone! abbandonino le svolte prog e sinfoniche e continuino a picchiare duro! Valhalla rimane una canzone da brividi!! nonostante il genere sia in declino loro secondo me han ancora tanto da dire in ambito classic/power!!

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