Code 666 porta alla nostra attenzione i croati Johann Wolfgang Pozoj, una band di avantgarde metal dalle potenzialità indiscutibili e davvero interessante. “Birth Of Pozoj” è una riedizione del primo album del 2007, che finalmente può vedere la luce su larga scala e portare quest’eclettica band agli occhi dei numerosi estimatori di queste sonorità così sfuggenti e particolari. “Birth Of Pozoj” è in sintesi un melange tra un solfureo black metal nordeuropeo e contaminazioni progressive/psichedeliche di derivazione settantiana. Che gli intenti dei nostri siano senza dubbio coraggiosi, lo capiamo nell’immediato osservando la struttura del disco: soltanto due brani, due lunghe suites della durata di circa trenta e venti minuti. Una scelta rischiosa, considerato il fatto che potrebbe relegare i nostri nel limbo della noia, invece i croati mostrano non soltanto delle buone doti tecniche, ma la capacità di creare un’amalgama sempre dinamica e coinvolgente. Un punto di forza è il cantato di Ivan Borcic, che passa da un corrosivo screaming a un pulito recitato con disinvoltura e in più parti dei brani, l’altro è l’ottimo lavoro svolto dalle chitarre, che spaziano da una velocità furente e riff scarnificanti, a momenti di rilassatezza e introspezione, da distorsioni cacofoniche a pastiche psichedelici che mettono in luce come i giganti degli anni settanta siano stati indispensabili nell’economia del sound dei croati. Due pezzi soltanto quindi (benché la prima edizione dell’album ne contenesse cinque, di cui gli ultimi tre brevi), ma vivi e positivamente contradditori nel susseguirsi dei suoni. Un buon lavoro per una band con un potenziale molto alto.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Code 666 / Audioglobe Anno: 2011 Tracklist: 01. Bellum Omnium Contra Omnes 33:51 02. Queen Emeraldas 20:31 Sito Web: www.myspace.com/jwpozoj |