Biohazard: Live Report della data di Milano

Il pubblico hardcore di Milano (e non solo) si riunisce nuovamente al Tunnel dopo la strepitosa esibizione degli Snapcase di circa 10 giorni prima. L’orario di inizio ci impedisce di vedere i Nucleus ma non i Raging Speedhorn, che deludono parzialmente pur esibendo una foga decisamente trascinante. Gli elementi sludge e psichedelici presenti in studio non riescono ad emergere dalla furia dei sei inglesi, che partono bene ma si appiattiscono su toni eccessivamente Panteriani dopo pochi pezzi. Il fatto che abbiano tempo (e voglia, vista l’ottima tenuta di palco) fissa un appuntamento carico di fiducia per il prossimo tour. I Biohazard sono senza contratto (ufficialmente, dato che pare ci sia un accordo definito con la SPV), hanno un nuovo chitarrista ed evidentemente parecchia voglia di suonare. La scaletta del concerto predilige in maniera palese il primo periodo del gruppo, mettendo da parte, se non per pochi pezzi, ‘Mata Leao’ e ‘New World Disorder’, e incendiando la percentuale old-school presente al Tunnel con le classiche ‘Five Blocks To The Subway’ e ‘Wrong Side Of The Tracks’, con la grandiosa cover dei Bad Religion ‘We’re Only Gonna Die (From Our Own Arrogance)’ e ancora con gli stage-dive ripetuti di Bill Graziadei. Evan Seinfled appare dimagritissimo ed esibisce le solite movenze sincopate, prodigandosi in sorrisi, ringraziamenti e dediche varie. Più il concerto va avanti, più il palco si arricchisce di ospiti che vanno e vengono quasi a proprio piacimento: i bis ospitano addiritura una sorta di jam hip-hop con il cantante dei Raging Speedhorn che fa la human beatbox, Graziadei al basso e Evan Seinfeld in surfing sulla gente ammassata sotto il palco. La conclusione è affidata alla devastante ‘Hold My Own’, che vede come ospite anche Lorenzo dei nostri Crackdown, la solita furia omicida con un microfono davanti. Nessun segno di cedimento e nessuna crisi evidente, attendiamoci un ritorno da non lasciare inosservato: i re di Brooklyn non se ne sono mai andati, e sono in grado di annichilire il 90% dei damerini nu-metal.

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