Tastiere moderne e attitudine power prog metal, questo quanto ci presentano gli Avelion e, senza girarci troppo intorno, ci saremmo aspettati qualcosa in più dal punto di vista strettamente musicale visto che veste grafica e suoni (courtesy of Simone Mularoni) sono davvero di ottimo livello.
In “Fading Out” si sentono vaghi abboccamenti con primi Eldritch e Secret Sphere, rintracciabili appunto nell’uso di suoni di tastiera moderni da parte di Oreste Giacomini mentre la voce di William Verderi, assolutamente non brutta, suona eccessivamente piatta.
In realtà abbiamo detto in più di un’occasione di quanto si parli ormai di prog metal un po’ a sproposito perché, benché questo sottogenere rientri presumibilmente tra le influenze di questi musicisti non è in realtà presente nella metodologia compositiva portata avanti dai parmigiani, songwriting che, dispiace scriverlo, poggia su canoni decisamente già sentiti e poco allettanti.
Come detto “Illusion Of Transparency” suona anche bene a livello di produzione ma è troppo poco caratteristico nonostante non ricordi una band in particolare bensì un modo di esprimersi (“Derailed Trails Of Life”); i pezzi centrali sono davvero poco accattivanti e ciò spiace perché una maggiore attenzione ai particolari avrebbe giovato anche alla band e all’interesse che potrebbe crearsi intorno ad essa e l’album scivola così verso la propria conclusione senza provocare ulteriori attriti emozionali.