Author: Matteo Roversi

Nerd e metallaro, mi piace la buona musica a 360 gradi e sono un giramondo per concerti (ma non solo per questi). Oltre al metal, le mie passioni sono il cinema e la letteratura fantasy e horror, i fumetti e i giochi di ruolo. Lavorerei anche nel marketing… ma questa è un’altra storia!

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Nerd e metallaro, mi piace la buona musica a 360 gradi e sono un giramondo per concerti (ma non solo per questi). Oltre al metal, le mie passioni sono il cinema e la letteratura fantasy e horror, i fumetti e i giochi di ruolo. Lavorerei anche nel marketing… ma questa è un’altra storia!

Ivory – Recensione: Alien Nation

Storia senza dubbio non semplice, quella degli Ivory. In giro ormai da più di 20 anni, il combo piemontese ha intrapreso un percorso articolato che l’ha condotto non solo attraverso svariati assestamenti di line-up, ma anche a veri e propri cambi nel genere proposto. Dal power-prog delle origini...

Cirith Ungol – Recensione: Dark Parade

Commovente: se dovessimo scegliere un solo aggettivo per definire l’ultimo lavoro in studio dei Cirith Ungol, sarebbe questo. È davvero incredibile come le leggende californiane dell’epic metal, tornate nel 2015 dopo una lunga assenza durata più di 20 anni, riescano a mantenere un livello qualitativo così elevato a...

Great Master – Recensione: Montecristo

Le premesse perché l’ultima fatica dei Great Master fosse un ottimo lavoro c’erano tutte. Un concept album basato sul grande classico della letteratura “Il Conte di Montecristo”, il missaggio presso i rinomati Domination Studios di Simone Mularoni e una bellissima copertina, opera dello stesso leader e chitarrista Jahn...

In Flames – Recensione: Foregone

“Foregone“, il nuovo album degli In Flames, rappresenta senza dubbio una delle uscite più attese di quest’annata: i singoli che ne hanno anticipato l’arrivo, infatti, lasciavano presagire un ritorno in grande stile per la band svedese, che dopo anni di sperimentazioni sembra rivolgersi di nuovo al proprio glorioso...

Candlemass – Recensione: Sweet Evil Sun

Secondo full-length alle stampe per il “nuovo” corso dei Candlemass, ovvero quello che ha visto il ritorno in formazione del primo cantante Johan Längquist. Il senso di attesa che permeava l’uscita del precedente “The Door To Doom” è ovviamente svanito, per cui in questa occasione attendavamo dalla seminale...