Autore: Anna Minguzzi

E' mancina e proviene da una famiglia a maggioranza di mancini. Ha scritto le sue prime recensioni a dodici anni durante un interminabile viaggio in treno e da allora non ha quasi mai smesso. Quando non scrive o non fa fotografie legge, va al cinema, canta, va in bicicletta, guarda telefilm, mangia Pringles, beve the e di tanto in tanto dorme. Adora i Dream Theater, anche se a volte ne parla male.

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E' mancina e proviene da una famiglia a maggioranza di mancini. Ha scritto le sue prime recensioni a dodici anni durante un interminabile viaggio in treno e da allora non ha quasi mai smesso. Quando non scrive o non fa fotografie legge, va al cinema, canta, va in bicicletta, guarda telefilm, mangia Pringles, beve the e di tanto in tanto dorme. Adora i Dream Theater, anche se a volte ne parla male.

Koritni – Recensione: Lady Luck

Se Lex Koritni non fosse nato nel 1984, ma una ventina di anni prima, e avesse pubblicato “Lady Luck”all’incirca nell’anno in cui è nato, probabilmente sarebbe diventato un artista molto acclamato della scena rock californiana, pur essendo lui nato in Australia e abbia formato un gruppo composto principalmente...

Fuori Uso – Recensione: Black Signs

Arrabbiati, politicamente scorretti, aggressivi, con un sound di tutto rispetto e una grinta da spaccare il mondo. Ascoltando soprattutto i primi brani del disco d’esordio dei bergamaschi Fuoriuso, ma anche solo guardando la copertina del disco, con una bambina dall’aspetto apparentemente innocente, e in realtà pronta per girare...

Patrick Carlsson – Recensione: Melodic Travel

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