Autore: Anna Minguzzi

E' mancina e proviene da una famiglia a maggioranza di mancini. Ha scritto le sue prime recensioni a dodici anni durante un interminabile viaggio in treno e da allora non ha quasi mai smesso. Quando non scrive o non fa fotografie legge, va al cinema, canta, va in bicicletta, guarda telefilm, mangia Pringles, beve the e di tanto in tanto dorme. Adora i Dream Theater, anche se a volte ne parla male.

About Anna Minguzzi

has published 12990 posts

E' mancina e proviene da una famiglia a maggioranza di mancini. Ha scritto le sue prime recensioni a dodici anni durante un interminabile viaggio in treno e da allora non ha quasi mai smesso. Quando non scrive o non fa fotografie legge, va al cinema, canta, va in bicicletta, guarda telefilm, mangia Pringles, beve the e di tanto in tanto dorme. Adora i Dream Theater, anche se a volte ne parla male.

Mamamicarburo – Recensione: Barçelona

Se un giorno, aggirandovi per le campagne emiliane fra Modena e Reggio, doveste imbattervi in un giardino contenente la statua di una Stratocaster, non spaventatevi: siete sicuramente finiti nella terra dei Mamamicarburo, validissimo gruppo con alle spalle quasi vent’anni di attività che, non si capisce per quale motivo,...

Three Days In Rock: Live Report

Il locale Santi Angeli Music House, in collaborazione con la Black Leather Agency ed i Tarchon Fist, ripropone per il secondo anno di seguito tre serate di musica live all’insegna del rock e del metal, nella splendida location della zona trevigiana del Montello, il tutto accompagnato da voglia...

Bullfrog – Recensione: Beggars & Losers

Il metallaro medio, all’avvicinarsi delle ferie estive, ha due possibilità di scelta. O si rinchiude ancora di più nel proprio antro e sprofonda verso le sonorità più cupe e catacombali per sconfiggere sole, caldo e afa, oppure si lascia coinvolgere dall’atmosfera più festaiola e sconfina verso territori più...

Bai Bang – Recensione: Are You Ready

Il mercato nordeuropeo dell’hard rock, sleaze e derivati si sta decisamente sovraffollando, e accanto ai volti nuovi ricompaiono anche i “veterani”, come i Bai Bang appunto, che nonostante in vent’anni di carriera abbiano prodotto soltanto sei album in studio, riusciranno a destare interesse negli amanti di lacca, lustrini,...