Gli Arcana 13 sono una band nata dall’unione di alcuni musicisti della scena rock e metal dell’Emilia-Romagna, con una grande passione per il doom e gli anni’70 e per la storica cinematografia horror italiana d’epoca, un lascito culturale tanto spesso sottovalutato, quasi impossibile da riproporre ai giorni nostri. Lucio Fulci, Mario Bava, Dario Argento, i più grandi registi di quella indimenticabile e magica scena, ricevono il loro tributo in “Danza Macabra”, l’ottima opera prima del gruppo. Un platter dove musica e cinema sono in stretta connessione e che raggiungerà il suo apice nel particolare spettacolo dal vivo progettato dalla band. Di seguito, la nostra chiacchierata con Simone, Luigi, Andrea e Filippo, gli Arcana 13.
Per prima cosa benvenuti e grazie dell’intervista. Gli Arcana 13 nascono come una super-band che riunisce alcuni noti esponenti della scena rock e metal dell’Emilia Romagna. Volete presentarci il gruppo innanzitutto?
Simone Bertozzi: Io sono Simone Bertozzi, chitarra solista e seconda voce. Al mio fianco c’è…
Luigi Taroni: Ciao, sono Luigi Taroni, il batterista degli Arcana 13.
Andrea Burdisso: Io sono Andrea Burdisso, voce principale e chitarra ritmica.
Filippo Petrini: E io sono Filippo Petrini, suono il basso.
L’intento della band è quello di riprendere un sound analogico e anni’70, a mio avviso debitore sia al vecchio dark progressive italiano che al proto-doom di Black Sabbath, Saint Vitus, Pentagram. Come mai avete optato per questa scelta?
Simone Bertozzi: In realtà è successo tutto in modo molto naturale e senza forzature di alcun tipo, seguendo un po’ sia il nostro istinto, sia la strada che stavano seguendo le prime composizioni a cui lavoravamo. Non amiamo utilizzare delle etichette per definirci, noi siamo una band nata in sala prove. Inizialmente eravamo dediti a un tributo ai Black Sabbath, poi abbiamo sviluppato delle idee nostre e da lì è stato naturale evolversi in una vera e propria band che affronta questo tipo di musica strettamente connesso all’immaginario cinematografico. Tutto questo è accaduto nel 2013 e proprio per questo abbiamo scelto il nome Arcana 13.
“Danza Macabra” celebra la cinematografia horror italiana d’epoca. Volete raccontarci un po’ meglio questa vostra passione e cosa vi ha spinto a introdurvi in questo panorama lirico?
Luigi Taroni: E’ tutto nato in sala prove! All’inizio abbiamo proposto questa cover di “Suspiria” dei Goblin in modo personale perché naturalmente non volevamo copiare l’originale né farla uguale, quindi la nostra è in chiave più heavy metal, poi tutto il resto è venuto da sé. Ci siamo accorti che si era creata una continuità tra la musica e le tematiche inerenti alle storiche produzioni cinematografiche italiane, tutto andava di pari passo. Per cui è stato naturale sviluppare l’idea di accoppiare la nostra proposta musicale alla cinematografia horror italiana degli anni’70. Quelle sono state le produzioni migliori, quelle che hanno segnato la nostra vita, in seguito purtroppo sono peggiorate.
Come siete entrati in contatto con Enzo Sciotti, che poi è l’autore del disegno di copertina, oltre che di numerose locandine cinematografiche?
Simone Bertozzi: La scelta dell’artwork è rientrata nelle fasi conclusive del lavoro, inizialmente l’intenzione era quella di rivolgersi ad altri disegnatori, nomi piuttosto noti nel settore e più contemporanei. Ne abbiamo selezionati quattro o cinque e li abbiamo contattati, ma nessuno di loro si è degnato di risponderci! Al tempo stesso ci sarebbe piaciuto davvero avere un disegno del maestro. Enzo Sciotti ha firmato più di tremila locandine cinematografiche e ricordo bene, quando da ragazzino entravo al cinema venivo immediatamente stregato dai suoi disegni, riuscivano a farti gelare il sangue. Così l’ho contattato tramite il profilo di Facebook, gli ho spiegato il nostro progetto e si è detto davvero entusiasta di poter contribuire. Alla fine ha realizzato lo splendido disegno di copertina ed è nata la nostra collaborazione oltre che un rapporto di amicizia.
Ogni canzone cita un film, volete magari farci un track by track e entrare più nei dettagli?
Simone Bertozzi: Certo!
“Dread Ritual” è uno dei brani più doom e cita “La Maschera Del Demonio” di Mario Bava, film del 1960 nonché una delle opere più note e importanti della cinematografia horror di genere.
“Arcane XIII” è un brano a cui sono molto legato, è praticamente la seconda canzone alla quale abbiamo lavorato come Arcana 13. Omaggia “L’Arcano Incantatore” di Pupi Avati, un film più recente, del 1996 ma che a noi piace molto anche perché è ambientato nelle nostre terre emiliano-romagnole, dipinte dal registra con realismo, un po’ brulle e un po’ fumose!
“Land Of Revenge” è la canzone più melodica, tanto che l’idea era di proporla come singolo. E’ ispirata a “I Quattro Dell’Apocalisse” di Lucio Fulci, non propriamente un film horror ma più western, anche se il tocco di Fulci resta inconfondibile.
“Oblivion Mushroom” è il pezzo più lento e psichedelico. E’ l’unico brano che prende un po’ la tangente perché non cita un film italiano, bensì “La Montagna Sacra” di Alejandro Jodorowsky. Abbiamo cercato di riprendere l’atmosfera strana e surreale di uno dei film più pazzi che abbiamo mai visto!
“Suspiria” non ha bisogno di presentazioni, è un omaggio sia al maestro Dario Argento e a uno dei suoi film più celebri, secondo solo a Profondo Rosso, sia una cover-tributo ai Goblin, che ovviamente abbiamo riproposto nella nostra chiave di lettura.
“Blackmaster” è la canzone con la struttura più particolare, ci sono cose atipiche come dei riff dispari. Questo perché omaggia “The Beyond” di Lucio Fulci, ovvero “L’Aldilà”, uno dei suoi più grandi film e quindi ha questa struttura perché ricorda l’oblio in cui trasporta.
“The Holy Cult Of Suicide” cita “Paura Nella Città Dei Morti Viventi”, ancora di Lucio Fulci. E’ il pezzo più heavy e lo abbiamo studiato perché crediamo che sarà molto efficace in sede live.
Infine l’ultimo brano “Hell Beyond You”, cita immancabilmente “Inferno” di Dario Argento, uno dei nostri film horror preferiti in assoluto, una pellicola epocale e suo capolavoro.
Come mai la scelta della cover è ricaduta su “Suspiria” dei Goblin?
Simone Bertozzi: E’ una scelta nata in realtà dall’improvvisazione, da variazioni sul tema mentre eravamo in sala prove. Inizialmente pensavamo di riproporre il tema di “Profondo Rosso”, poi ci siamo spinti su “Suspiria” dipingendone una visione personale, tuttavia spaventosa. Più semplicemente ci piaceva davvero molto il risultato finale, in sala prove ha avuto dei feedback positivi e aveva il giusto appeal.
Volete parlarci del video di “Dread Ritual”?
Simone Bertozzi: E’ il primo video che abbiamo preparato per i nostri spettacoli dal vivo, dove la musica e le immagini tratte dalle opere cinematografiche andranno di pari passo. Il video, sarà così anche per gli altri, riassume le tematiche e le atmosfere contenute nel film.
Volevo proprio chiedervi questo, “Danza Macabra” verrà presentato dal vivo e unirà musica ed effetti visuali. Vuoi spiegarci meglio? Solo qualche data estemporanea oppure farete un vero e proprio tour?
Simone Bertozzi: Per il momento la release party è fissata per il 18 Marzo al Bronson di Ravenna, stiamo pianificando comunque anche altre date ma al momento stiamo lavorando molto su questa perché tutto dovrà essere perfetto. Sarà uno spettacolo un po’ diverso, noi suoneremo mentre scorreranno le varie proiezioni, ma non sarà un semplice accompagnamento perché la nostra musica e le immagini saranno perfettamente sincronizzate. Ogni cosa dovrà dunque essere pronta nei minimi particolari e speriamo di offrire uno spettacolo veramente originale.
Vedete gli Arcana 13 come un progetto temporaneo o pensate che ci sarà un seguito?
Andrea Burdisso: Al momento siamo concentrati su “Danza Macabra” ma l’idea non è certo quella di un gruppo momentaneo. Siamo tutti motivati a proseguire perché questa esperienza ci stimola, abbiamo creato qualcosa di piuttosto originale e ci fa piacere.
Quali altre novità dalle vostre band?
Andrea Burdisso: Per quanto mi riguarda è uscito da qualche mese il disco dei Void Of Silence, ma ognuno di noi vuole tenere le cose separate, non vogliamo mischiare agli Arcana 13 gli impegni che abbiamo nelle altre band, cercheremo piuttosto di incastrarli al meglio, ma come dicevo al momento siamo concentrati sugli Arcana 13.
Al solito l’ultima domanda è per voi. Lasciate pure un messaggio ai nostri lettori, diteci qualcosa che vi piacerebbe vi fosse stato chiesto oppure levatevi qualche sassolino dalle scarpe.
Simone Bertozzi: No, nessun sasso qui, soltanto bicchieri da bere! Vi ringraziamo e vi chiediamo di dare uno sguardo agli Arcana 13, siamo una realtà italiana al 100%! Italiani noi, italiano il nostro prodotto, italiana la label Aural Music che ci ha dato fiducia e che ringraziamo, italiani i film cult che andiamo ad omaggiare con le nostre canzoni. Grazie ancora ad Aural che ha reso disponibile il nostro lavoro anche in differenti edizioni limitate, tra cui mi piacerebbe ricordare il digipak a otto ante, doppio Lp gatefold in due versioni, uno nero e uno vinile rosso sangue serigrafato, poi il box limitato in velluto nero in cui troverete la versione deluxe del Cd, una t-shirt esclusiva della band, il carillon con la ballerina coperta di sangue e un poster autografato dal maestro Enzo Sciotti. Questa versione è disponibile in cinquanta copie che sono già quasi esaurite! Grazie ancora a tutti, se vi siete mai immaginati come avrebbero potuto suonare i Black Sabbath se avessero firmato una colonna sonora di un film di Dario Argento, ascoltate “Danza Macabra”!