Peccatum – Recensione: Amor Fati

Secondo lavoro per i Peccatum, progetto parallelo di Ihsahn degli Emperor, si sua moglie Ihriel e del cognato Lord PZ tuttinsiemeappassionatamente. Stavolta le sonorità si muovono in una direzione a metà strada tra la musica classica e sinfonica e le ambientazioni dark e metal. Il risultato sono dei brani piuttosto intricati e sperimentali, in cui non mancano gli spunti suggestivi ed interessanti (l’opener ‘One Play. No Script’ ad esempio o la sinfonica ‘Murder’): niente black metalquindi, neanche lontanamente, ma composizioni talmente ricercate da rischiare di divenire ostiche, tanto che serviranno parecchi ascolti prima di riuscire ad orientarsi e districarsi all’interno dei 45 minuti di musica del disco. Notevole il tentativo di ricercare nuove strade e forme di espressione, anche a costo di sacrificare a volte l’ascoltabilità e la godibilità dei pezzi, ma risulta difficile stabilire se il gioco valga veramente la candela… l’impressione è che in certi casi Ihsahn e compagnia abbiano fatto il passo più lungo della gamba. Da rivedere.

Voto recensore
6
Etichetta: Candlelight / Audioglobe

Anno: 2000

Tracklist: Tracklist: One Play. No Script / No Title For A Cause / Murder / A Game Divine? / Rise, Ye Humans / Between The Living And The Dead / 8 / The Wathers Mass

0 Comments Unisciti alla conversazione →


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Login with Facebook:
Accedi