Airbourne: Live Report e foto della data di Milano

7 Luglio 2022: questa data, per i metallari presenti in quella giornata del Bologna Sonic Park, rimarrà “tragicamente” indelebile nei loro cuori, per via dell’annullamento all’ultimo minuto del live degli Iron Maiden.

Gli spettatori presenti avevano potuto però potuto avere (anche se magra) una consolazione: avevano potuto assistere all’energica performance degli Airbourne, che in quella giornata facevano da spalla ai Maiden, come dimostra il nostro live report.

Non si sono fatti attendere molto per un loro ritorno: infatti in questo 5 dicembre, la band australiana è tornata a calcare il palco dell’Alcatraz, stavolta con la responsabilità che si confà a un headliner.

BLUES PILLS

Ad accompagnarli ci sono i Blue Pills, band svedese ormai attiva da una decina d’anni, che vanta degli ottimi musicisti, capitanati dalla potente e carismatica cantante Elin Larsson, che non si fa problemi a dominare il palcoscenico, prima dell’esibizione degli Airbourne.

Blue Pills Setlist

1 – Proud Woman

2 – Low Road

3 – Kiss My Past Goodbye

4 – High Class Woman

5 – Bliss

6 – Black Smoke

7 – Bye Bye Birdy

8 – Little Sun

9 – Devilman

AIRBOURNE

Dopo l’energica performance dei Blue Pills, il pubblico era già carico: come se non bastasse, a precedere il concerto principale, è stato messo in playlist un poker di canzoni (“The Number of the Beast”, “Run to the Hills”, “Ace of Spades” e “We Are the Roadcrew”) che alimentano ancora di più gli animi dei rockers presenti in sala.

Ma la vera benzina sul fuoco, è stata versata non appena Joel O’Keeffe (rigorosamente senza maglietta) e i suoi Airbourne, hanno fatto irruzione attaccando a suonare “Ready To Rock”.

Il loro rock, con forti richiami agli AC/DC, non lascia scampo: chi voleva un concerto soft non può essere accontentato. I volumi sono altissimi e i bassi sembrano volere fare competizione con quelli dei Motörhead; tutto quello che ne consegue è del puro e genuino rock ’n’ roll.

Il pubblico non può fare a meno di muoversi e di trasudare tanta energia che provoca pogo e crowd surfing, che si sono susseguiti fino alla fine della scarsa oretta di performance.

Anche se per questo piccolo lasso di tempo, la loro musica ha fatto quello che doveva: far passare una serata serena, rigenerante ai propri fan.

Si sono susseguite una dozzina di canzoni, nei cui testi ricorre così tante volte la parola “Rock”, che sorge spontaneo il dubbio se sia stata pronunciata più volte di “Milano”, con la quale il cantante, richiamava a più riprese l’attenzione dei suoi fan, generando un crescente putiferio.

Il concerto è un divertimento unico e sfido chiunque a non lasciarsi andare e a dimenticarsi per la sua durata dei propri problemi e preoccupazioni.

A incorniciare un concerto che già sarebbe ottimo, sono stati anche i piccoli gesti del frontman. In un primo momento, ha raggiunto i disabili che seguivano il concerto e gli ha spiattellato un bell’assolo in faccia, facendogli dono anche dei plettri.

Ha inoltre reso omaggio al grande Lemmy con un piccolo siparietto durante la canzone “It’s All for Rock ’n’ Roll” (direi piuttosto adatta), allestendo un improvvisato piano bar su una delle loro casse coperta da una bandiera a mo’ di tovaglia, che sfoggiava con orgoglio il logo dei Motorhead e appunto la scritta “Lemmy”.

Joel ne ha approfittato per preparare dei Jack e Cola per lui e per i restanti membri della band, di cui ha colto l’occasione per presentarli al pubblico.

Nella fase finale del concerto, è circolato altro alcool… letteralmente. Alla domanda “ Do You Like Beer?” c’è stato anche chi è salito sulle spalle degli amici per poter prendere uno dei numerosi bicchieroni di birra lanciati a tutta forza in ogni angolo del locale, cercando di essere democratico con gli spettatori.

Ha cercato di raggiungere anche i fan che assistevano al concerto dalla piccionaia, ma tutto inutile: i bicchieri sono caduti tutti in testa agli ignari che se ne rendevano conto solo dopo l’impatto.

Incredibilmente nessun ferito… quindi inviterei i vari locali e le varie amministrazioni che si occupano dei concerti, a prendere in considerazione e rivedere quella normativa con la quale non si possono introdurre nei concerti e nei festival, nemmeno le bottigliette d’acqua. Manca soltanto la “passeggiata” che Joel O’Keeffe è solito fare, sulle spalle di un roadie corpulento, suonando la chitarra e in mezzo al pubblico.

In conclusione, gli Airbourne hanno fatto sedere momentaneamente sul posto i fan, per poi farli esplodere sulle note della loro hit “Running Wild” e lo stesso Joel è rimasto così colpito di quanto il pubblico italiano sappia essere selvaggio, garantendo un ritorno della band nell’anno nuovo.

Setlist:

1 – Ready to Rock

2 – Too Much Too Young Too Fast

3 – Girls in Black

4 – Back in the Game

5 – Burnout the Nitro

6 – Bottom of the Well

7 – Breaking Outta Hell

8 – It’s All for Rock ’n’ Roll

9 – Stand Up For Rock ’n’ Roll

10 – Live it Up

11 – Rock ’n’ Roll for Life

12 – Running Wild

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