Raramente ci è capitato di ascoltare un progetto potenzialmente interessante produrre un risultato altrettanto scadente. Le premesse erano una vera goduria: i mitici Sodom riuniti in formazione originale (Witchunter e Grave Violator compresi) per registrare nuovamente quelle tracce che poi finirono sul leggendario mini album di debutto ‘In The Sign Of Evil’, aggiungendo anche le altre song pronte all’epoca e poi scartate dalla casa discografica che giudicava rischioso presentare da subito la band con un album intero. Lo scopo annunciato era quello di dare nuovo smalto alle song e di rendere giustizia al valore delle tracce con una registrazione all’altezza. Bersaglio tragicamente mancato. L’incisione è pessima, soprattutto nel missaggio confuso. La band dimostra limiti tecnici evidenti rispetto anche ai Sodom attuali (basta fare un paragone con le versioni live degli stessi brani). E, per finire, il feeling globale non si avvicina minimamente alla malignità che trasudava dalla registrazione originale. Le song inedite poi non sembrano tutta questa cosa ascoltate a distanza temporale e la sensazione è che i brani pubblicati fossero comunque di gran lunga i migliori. Seconda la nostra modesta opinione sarebbe stato forse più utile mettere mano alle vecchie incisioni e cercare di migliorarne il più possibile la resa, almeno avremmo avuto un documento epocale con un valore intrinseco di certo superiore. Da tenere in considerazione solo in ottica collezionistica.
Etichetta: Steamhammer / Audioglobe Anno: 2007 Tracklist: 01. The Sin Of Sodom 02. Blasphemer 03. Bloody Corpse 04. Witching Metal 05. Sons Of Hell 06. Burst Command 'Til War 07. Where Angels Die 08. Sepulchral Voice 09. Hatred Of The Gods 10. Ashes To Ashes 11. Outbreak Of Evil 12. Defloration |