Bravi. Uno non se li aspetta così bravi, ma loro sanno stupirti ancora. I BearVsShark si attestano saldamente in territori prima solo sfiorati, schiudendosi a nuove atmosfere. Se la base rimane fermamente ancorata all’emo, la band statunitense ha il coraggio di rischiare e di inserire passaggi che richiamano a mondi diversi. Emerge la sconclusionata sfrontatezza dei Part Chimp, la passione per l’indie degli Husker Dü e le atmosfere dilatate dei Cold Play, con l’intro di piano di ‘Baraga Embankment’ che farà scattare più di un accendino in sede live.
È comunque la capacità di variare di volta in volta le atmosfere, cambiando le note come i colori di una tavolozza, scegliendo però sempre tonalità delicate, anche nei momenti più “rabbiosi”, in linea con un artwork semplice ma decisamente curato. Spiace continuare a sentire le aperture stonate del cantante Marc Paffi che, per quanto istrionico e mai banale, mostra ancora alcune pesanti carenze, soprattutto nelle parti di passaggio dal melodico al tipico urlato emo.
Difficile però non accontentarsi, di fronte ad un lavoro come ‘Terrorhawk’. È uscito a giugno, ma arriva a noi solo adesso. Non aspettate altro tempo.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Equal Vision Anno: 2005 Tracklist: 01. Catamaran |