Gli ‘Esoteric” sono una leggenda nel panorama underground, oltre che una delle band piu’ estreme del doom metal internazionale. Ma questo ‘Subconscious dissolution into the continuum’ è un album che esaspera l’ascoltatore. Quattro i brani per una durata di 51 minuti. Con un sound pesante, pachidermico, lentissimo, a tratti isterico, senza un singolo refrain assimilabile al primo ascolto. Un turbine nero, sfuggente e catatonico, che scaturisce da un combo formato da sei elementi (tre i chitarristi e largo uso di tastiere). Il passo è lento, maestoso; la voce severa al punto da risultare a tratti incomprensibile. Restando fedele ai canoni tradizionali del genere, questo ‘Subconscious dissolution into the continuum’ risalta per l’assenza pressoché assoluta di spunti originali. Lo spazio è tutto riservato a inesorabili immagini gotiche, ad acute sensazioni di abbandono e disperazione che avanzano sull’unico binario delle quattro, chilometriche, tracce.
I lati negativi sono quelli soliti del genere: brani tirati troppo per le lunghe, poca alternativa all’incedere lento, con la tendenza ad appiattire le canzoni e ad uniformarle ad uno schema ripetitivo. E’ un album estremo, senza compromessi, apparentemente senz’anima, ma che forse va apprezzato proprio per la sua purezza e assenza di contaminazioni. Inutile cercare di inquadrarlo o giudicarlo. Lasciamo la sentenza agli amanti del genere.
Etichetta: Season of Mist / Audioglobe Anno: 2004 Tracklist: 01. Morphia 02. The Blood of the Eyes 03. Grey day 04. Arcane Dissolution |