Nonostante il nome associato a terribili eventi come quelli accaduti nei campi di sterminio nazisti i Treblinka non hanno nulla a che vedere con tali brutalità, ma sono semplicemente una delle prime band death metal ad uscire dalla prolifica Svezia e soprattutto la prima incarnazione di quelli che nel giro di qualche anno diventeranno i Tiamat (con un più che opportuno cambio di moniker).
Sfortunate scelte giovanili a parte la band in questione può essere inquadrata come il più classico esempio di death black primordiale che prende spunto dai soliti nomi dell’epoca (Bathory, Kreator, etc…) per portare il tutto su un livello ancora più estremo.
Come prevedibile i Treblinka sono diventati nel corso degli anni un vero e proprio culto per i fanatici dell’underground e la raccolta in triplo cd qui presentata mette in qualche modo la parola fine ad ogni possibile ricerca collezionistica.
Il primo disco contiene infatti tutto il materiale ufficiale pubblicato all’epoca dal gruppo: i due ottimi demo “Crawling In Vomits” e “The Sign Of The Pentagram”, più il 7” “Severe Abominations” che di fatto chiuse il capitolo per ciò che riguarda il famigerato nome e aprì la strada ai decisamente più fortunati Tiamat.
In aggiunta abbiamo alcune tracce grezzissime che provengono dalle registrazioni in sala prove, con la curiosità che l’ultimo brano, “Hail To Cruelty”, è invece frutto di una jam del 2008.
Gli altri due dischi contengono brani raccolti da registrazioni di varia provenienza e formano quelal che può essere definita come “complete bootleg collection”; songs dal vivo, di varia qualità, ma sempre comunque piuttosto ascoltabili se si pensa agli anni in questione e degli outtake strumentali messi in coda che paradossalmente sono le migliori registrazioni qui contenute, ma che di fatto sono le canzoni che andranno poi a comporre il debutto dei Tiamat “Sumerian Cry” (non è dato capire dalle note se si tratti di un’incisione alternativa o solo provvisoria a cui è stata poi aggiunta la voce).
In conclusione dobbiamo solo aggiungere che per valore storico il prodotto non può che rivelarsi fondamentale per chi ama e segue certe sonorità, con la scontata premessa che i tanti anni passati e la giovane età dei musicisti coinvolti non può garantire una professionalità formale assimilabile a quello che ascoltiamo oggi.
Forse sarebbe stato meglio affiancare al costoso cofanetto anche una versione più economica contenente il solo materiale ufficiale sopra citato, ma nel complesso l’operazione di recupero appare riuscita e da applaudire.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Century Media records Anno: 2013 Tracklist: Disc 1: Crawling In Vomits (demo) 01. Crawling In Vomits The Sign Of The Pentagram (demo) 05. Nocturnal Funeral Severe Abominations (seven-inch) 09. Severe Abominations Rehearsals 11. Hail To Cruelty (1989) Disc 2: Live At Roy (November 20, 1988) 01. Crawling In Vomits Live At Vita Huset (February 25, 1989) 05. Intro Disc 3: Live Somewhere In Stockholm (April 7, 1989) 01. Nocturnal Funeral “Sumerian Cry” Instrumental Studio Outtakes 08. Apotheosis Of Morbidity |