A cinque anni da “Il Rumore Delle Cose”, tornano sul mercato discografico i Neronoia, interessante progetto nato dalla collaborazione tra i Canaan (autori lo scorso anno del magnifico “Of Prisoners, Wandering Souls And Cruel Fears”) e Gianni Pedretti dei Colloquio. Difficile catalogare i Neronoia da un punto di vista musicale, è d’uopo utilizzare etichette come ambient e noise, ma la loro essenza non si limita a questo. Dobbiamo infatti parlare di poesia e di avanguardia, poiché i singoli brani sono canzoni e soprattutto narrazioni che seguono un intreccio poetico. Nulla è di facile comprensione. Il mood è onirico e affannoso, la voce recita imperturbabile ed ermetica delle nenie plumbee e tristi. Nulla è positività in Neronoia, i brani sembrano essere fredde analisi di tormenti interiori, tutto vuole rimanere algido, distante eppure intimo. La musica poggia su movimenti elettronici ora minimali e ora sferzanti, spesso diluiti in passaggi liquidi e sofisticati. L’ascolto scorre come un soldato che marcia dopo aver annullato la propria memoria: quadrato, rigoroso, marziale. Non cercate risposte nei Neronoia, non le trovereste. Limitatevi ad assorbire questo percorso difficoltoso e senza sbocchi, consapevoli del rischio che potrebbe essere questa strada senza uscita ad assorbire voi. Una cappa possente di nubi nere in cui non filtra nemmeno un raggio di sole.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Eibon / Audioglobe Anno: 2013 Tracklist: 01. XXI 02. XXII 03. XXIII 04. XXIV 05. XXV 06. XXVI 07. XXVII 08. XXVIII 09. XXIX 10. XXX Sito Web: http://www.neronoia.tk/ |