È successo anche agli Amplifier!
Una delle poche formazioni odierne che non si era mai ripetuta di album in album (per non parlare dei numerosi EP), pur mantenendo alcuni spiccati tratti distintivi, questa volta condensa quanto di buono fatto in passato senza però strabiliare a livello di idee; il nuovo arrivato “Mystoria” (che poi tanto nuovo non è visto che era in lavorazione prima che Sel Balamir recuperasse vecchi demo e li tramutasse in “Echo Street”) infatti ha l’immediatezza del debut album, la ricercatezza di “Insider” (la recensione) e qualche divagazione simile a quelle ben più estenuanti contenute in “The Octopus” (la recensione) ma non raggiunge il livello di nessuno di questi proprio per la sensazione di già sentito che si prova durante l’ascolto di pezzi peraltro non banali come “Magic Carpet”, “Bride” o “Named After Rocky”.
Certo, la formazione ora è decisamente più cementata e lo stesso Balamir ha dichiarato di voler aumentare la frequenza delle uscite a nome Amplifier per la forte ispirazione che lo pervade in questo periodo; la sensazione è che su “Mystoria” gli inglesi abbiano voluto eliminare tutto il grasso superfluo presente nelle loro composizioni più psych ottenendo una linfa puramente rock.
Autoprodotto ma sospinto questa volta dalla Superball Music (ennesimo cambio d’etichetta) questo lavoro mostra comunque un nuovo lato della band di Manchester, più diretto e più rivolto all’audience piuttosto che a sé stessi; le influenze riconoscibili sono questa volta quelle classicamente rock come Led Zeppelin, qualcosa dei Rush così come dei Soundgarden e dopo tutta la ricercatezza del passato dobbiamo accontentarci di una versione degli Amplifier più semplice e diretta.
Voto recensore 6,5 |
Etichetta: Superball Music Anno: 2014 Tracklist: 01. Magic Carpet 02. Black Rainbow 03. Named After Rocky 04. Cat’s Cradle 05. Bride 06. Open Up 07. OMG 08. The Meaning Of If 09. Crystal Mountain 10. Crystal Anthem Sito Web: http://www.amplifierband.com |
Echo Street erano materiali dei primi anni di attività ripresi e rielaborati. Mystoria riprende alcuni pezzi composti insieme a quelli di The Octopus ma anche cose appena composte. E mi sembra tutto tranne che questo album sia uguale agli altri, anzi. Una cat’s cradle gli Amplifier non l’hanno mai fatta. In più Mystoria è mixato da Chris Sheldon quindi non proprio autoprodotto…