Ventesimo album per il blues rocker Gary Hoey, che continua a macinare musica con convinzione e buoni risultati anche su questo “Dust & Bones”.
L’opener “Boxcar Blues” è calda, passionale, bollente: un blues carico di elettricità e di groove, caratteristiche che rendono irresistibile pure quello sbuffante treno a vapore che è “Born To Love You”, dove Hoey sfoggia pure un’interpretazione ruvida e carica di alcool e nicotina, oltre a un riff che se fosse firmato Lenny Kravitz diventerebbe un successo planetario. “Who’s Your Daddy” e “Back Up Against The Wall” sono dei divertissement in Brian Setzer-style e su “Dust & Bones” trovano pure spazio pezzi più diretti ma anche più ordinari come la title track, pur irrobustita dal sostanzioso riffing di Hoey, o un pezzo come “Blind Faith”, in cui Hoey sfodera una timbrica curiosamente simile a quella di Joe Bonamassa. Interessante e abbastanza riuscito il duetto con Lita Ford nella ballad elettrica “Coming Home”, gustosa pure la cupa e malinconica “This Time Tomorrow”, che sposta un po’ le coordinate dell’album.
Un lavoro complessivamente di grande intensità, non sempre ispiratissimo ma corposo, carico di passione e di sostanza.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Mascot Label Group Anno: 2016 Tracklist: 01. Boxcar Blues 02. Who’s Your Daddy 03. Born To Love You 04. Dust & Bones 05. Steamroller (tribute to Johnny Winter) 06. Coming Home (featuring Lita Ford) 07. Ghost Of Yesterday 08. This Time Tomorrow 09. Back Up Against The Wall 10. Blind Faith 11. Soul Surfer Sito Web: http://garyhoey.com/ |