Sembra che nessuno riesca più a fermare i Kaipa dopo il loro ritorno avvenuto nel 2002 con ‘Notes From The Past’ a vent’anni esatti dalla loro formazione; eccoci allora di fronte al terzo album in quattro anni per gli storici progster svedesi che mantengono sommariamente l’approccio di sempre e nonostante tutte le composizioni (a livello musicale) siano ascrivibili alla penna di Hans Lundin rimane sempre innegabile la vicinanza stilistica con i Flower Kings del fido compagno Roine Stolt. È anche vero che la band questa volta ha corretto leggermente il tiro rendendo il sound ancor più teatrale ed intimista; la proposta vira quindi verso un rock d’autore vagamente blues con rimandi anche al musical. ‘The Dodger’ e ‘Last Free Indian’ sono addirittura accostabili al Bowie epoca Ziggy Stardust con un camaleontico ed a tratti irriconoscibile Patrik Lundström (Ritual) alla voce; in percentuale minore si fa sentire anche la voce di Aleena come ad esempio in ‘Electric Leaves’ una fun song tra Flower Kings e Abba. Pare proprio che il lato prog rock irto di cambi di tempo e variazioni tematiche sia stato volutamente e parzialmente accantonato per un approccio più lineare, melodico e trasognato (‘A Pair Of Sunbeams’); ciò è comunque vero solo in parte perché la title track è il classico pezzo che confuta quanto appena affermato…una classica suite epica di 25 minuti di durata che inizia dimessa come una ballad sinfonica e va man mano incontro ad un’esplosione poliritmica (grandi Ågren e Reingold) dai grandi arrangiamenti tastieristici. C’è chi apprezzerà questa svolta così come chi rimarrà legato maggiormente al loro lato più tecnico e settantiano…quel che ci resta tra le mani è comunque un’ora abbondante di musica di classe, atmosferica anche se forse dall’appeal un po’ distante da quello dei metal fan.
Voto recensore 6 |
Etichetta: Inside Out/Audioglobe Anno: 2005 Tracklist: 01. The Dodger |