Asciutti e diretti, i Jackson Firebird propongono un hard rock abrasivo e senza orpelli, che va dritto al punto con grinta e passione. Si tratta di un duo, composto da Brendan Harvey (chitarre e voce) e Dale Hudak (batteria e voce), fattore questo che è anche responsabile di una notevole compattezza nel guidare l’assalto sonoro all’ascoltatore, e che richiama alla mente ovvi paragoni con gli White Stripes. La band arriva dall’Australia e ci mette parecchio entusiasmo anche in questo “Shake The Breakdown”, che è il secondo lavoro dopo l’esordio dell’anno scorso.
Alla ritmata opener “Mohawk Bang!” e alla sincopata “New Wave”, botte di energia poste strategicamente all’inizio dell’album, caratterizzate da venature quasi funky, fanno da contraltare le contaminazioni grunge della ruvida e rabbiosa “Get Away” e di “Voodoo”. Notevole e divertente la rilettura di “Fat Bottomed Girls” come pure quella della scanzonata “The Clapping Song”, mentre gli elementi rap disseminati un po’ ovunque nell’album esplodono in “Headache Mantra”, in cui i Jackson Firebird sembrano fare il verso ai Beastie Boys, e chiude nella stessa vena la scatenata title track.
Rock primordiale, di quello che scuote le viscere, non sempre brillante ma comunque capace di graffiare. Ancora un po’ acerbi, i Jackson Firebird hanno sicuramente ampi margini di crescita.
Voto recensore 6,5 |
Etichetta: Napalm Records Audioglobe Anno: 2015 Tracklist: 01. Mohawk Bang! Sito Web: http://www.jacksonfirebird.com/ |