Tutto come da copione. Giunti con “Lux Infera” al terzo album in studio, i blacksters finlandesi Sacrilegious Impalement possono iniziare a guardarsi indietro e ad annoverare i numerosi consensi ricevuti prima nel panorama underground e in seguito dagli estimatori del black metal, non necessariamente tradizionale ed oltranzista, sebbene la band rimanga legata ad esso. Dai Sacrilegious Impalement è dunque inutile aspettarsi un qualsiasi cambiamento, possiamo solo essere favorevolmente colpiti dalla riproposizione di un sound che già si era dimostrato diabolicamente efficace in occasione di “Cultus Nex” (2009) e “Exalted Spectres” (2011). Il punto di partenza è da vedersi ovviamente in un black di chiara derivazione nordeuropea, granitico, veloce e senza compromessi, prevedibilissimo anche da un punto di vista lirico. Per fortuna i Sacrilegious Impalement, al di là di un moniker che oggi induce i più al sorriso e di un’attitudine estrema, non sono poi così ottusi. Ecco dunque che la tracce non rinunciano a dei ricami melodici che per la verità eludono synth, tastiere, voci femminili e amenità simili, ma riescono a tessere momenti enfatici ed introspettivi grazie ai rallentamenti o all’utilizzo di arpeggi addirittura gradevoli all’ascolto. “Lux Infera” lascia anche spazio a lievi velleità black’n’roll in “Behead The Infants Of God”, che presenta tracce alla Venom, mentre il resto del lavoro, nonostante la produzione non sia delle migliori, mette in luce un bagaglio tecnico affinato. L’ascolto è pur canonico ma realizzato con cura e finché la vena compositiva non perde di freschezza, sarebbe inutile cambiare una squadra che porta a casa la vittoria. Di misura, ma pur sempre tale.
Voto recensore 6,5 |
Etichetta: Woodcut / Masterpiece Anno: 2013 Tracklist: 01. Angel Graves Sito Web: http://www.sacrilegiousimpalement.com/ |