Il quarto studio album dei californiani Bosse-De-Nage, intitolato simbolicamente “All Fours”, ovvero “a quattro zampe”, chiama subito in causa le allusioni sessuali e l’immaginario che lega a doppio filo le tematiche sadomasochiste e le deviazioni mentali di cui è popolato il panorama lirico della band. Il platter conferma il gruppo tra gli esponenti più interessanti e sui generis della seconda ondata USBM, quella concettualmente ma anche stilisticamente più lontana dalla melma primordiale di Xasthur, Leviathan e simili, dedita invece a costrutti musicali complessi e aperti a curiose ibridazioni.
Nel caso dei Bosse-De-Nage è un black metal furente ma cervellotico a tessere le fila del discorso. La copertina del nuovo album sembrerebbe più consona al panorama mathcore e questo non è un caso, perchè ai californiani piace optare per soluzioni simili, fatte di suoni imponenti, di una violenza ferale eppure limata ai bordi da una padronanza esecutiva sorprendente. Al di là di una produzione ruvida ma all’altezza e dei cercati, voluti, richiami alla tradizione nordeuropea, il progetto Bosse-De-Nage fa proprie seduzioni post rock e un hardcore matematico-cerebrale in grado di elevare il lavoro al di sopra dei consueti sproloqui pro Satana. Black metal intellettuale, aggettivo poco utilizzato in relazione alla fiamma nera ma consono a “All Fours”, platter che chiama in causa riferimenti ai Deafheaven e ai Wolves In The Throne Room, o per uscire dalla terra d’America, ai mai troppo lodati Harakiri For The Sky.
“All Fours” viaggia nei meandri della mente e del corpo tra grottesca ironia e terrore, optando spesso per forme canzone compatte e urlate a gola rossa che lasciano emergere melodie fuorvianti e talvolta gradevoli, pur nella loro mestizia. Parlano bene in questo caso l’opener “At Night” e “A Subtle Change”, preceduta dalle derive industriali dell’intermezzo “—“. Altri episodi esemplari sono la licenziosa “Washerwoman”, guidata da una melodia di chitarre malinconica e suadente e pronta poi ad esplodere nel caos primordiale e “The Most Modern Staircase”, dove abbondano soluzioni di stampo progressive trasposte nel contesto caotico e nervoso. Un’uscita di black metal evoluto di assoluto spessore, nuova testimonianza della validità dell’ensemble americano.
Voto recensore 7,5 |
Etichetta: Profound Lore Anno: 2015 Tracklist: 01. At Night Sito Web: https://www.facebook.com/blackbossedenage |