Pur essendo il primo lavoro orfano di una delle due metà storiche della band, vale a dire quel Roine Stolt che ha deciso di concentrarsi interamente sui suoi Flower Kings (band di richiamo sicuramente maggiore), ritorna con la solita regolare frequenza l’ensemble dei Kaipa, sempre capitanato dal tastierista Hans Lundin e che a questo giro recluta come sostituto dell’occhialuto chitarrista Per Nilsson che avevamo già conosciuto in un contesto decisamente più brutale, ovverosia tra le fila dei validi Scar Symmetry. ‘Angling Feelings’ riporta il sound degli svedesi sulle coordinate di ‘Keyholder’, lasciando da parte quella vena teatrale che non ci aveva particolarmente convinti all’epoca del precedente ‘Mindrevolutions’. La sezione ritmica Ågren/Reingold ritorna ad essere particolarmente “aggressiva” e libera da schemi precostituiti mutuando dal jazz un’impostazione a tratti sbalorditiva (‘Angling Feelings’, ‘Solitary Pathway’, ‘Path Of Humbleness’); torna ad avere un peso specifico decisamente maggiore anche la singer Aleena Gibson accanto al sempre caratteristico timbro “nasale” di Patrik Lündstrom coadiuvato su questo CD anche dal Ritual-compagno Fredrik Lindqvist che in veste di special guest si è occupato di tutti gli strumenti a fiato.
Siamo contenti di ritrovare i Kaipa in cotanto stato di forma e forse la scelta di Stolt che accennavamo all’inizio ha portato giovamento non solo ai qui presenti prog rockers ma anche a The Tangent (di cui attendiamo il DVD) e Karmakanic (di cui attendiamo il terzo lavoro non appena troveranno una casa discografica che creda nella loro proposta) andando a rinvigorire una scena che non perde occasione per reinventarsi e stupire.
Voto recensore 7 |
Etichetta: Inside Out / Audioglobe Anno: 2007 Tracklist: 01. Angling Feelings 02. The Glorious Silence Within 03. The Fleeting Existence Of Time 04. Pulsation 05. Liquid Holes In The Sky 06. Solitary Pathway 07. Broken Chords 08. Path Of Humbleness 09. Where’s The Captain? 10. This Ship Of Life |