Jani Liimatainen – Recensione: My Father’s Son
Sei musicisti, otto cantanti e nove coristi per cinquantotto minuti di buon heavy metal in salsa finlandese: per quanto numeri ed arte non vadano sempre d’accordo, è indubbio che “My Father’s Son” è un disco fatto di notevoli intrecci e premesse interessanti. A tessere pazientemente la tela di...